Stroppa: “Pensiamo solo alla salvezza. Nessuno sottotono oggi”

Le parole di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, nella conferenza post Foggia-Carpi terminata 3-0. Queste le sue parole:
Dispiaciuto all’inizio per i mugugni rivolti a Martinelli. Non si fa così, è una roba assurda, da dilettanti. Bravissimo lui poi a reagire, è stato uno dei migliori in campo. Lo Zaccheria deve essere difficile per gli avversari, non è una polemica ma vorrei constatare questa piccola difficoltà. A Calabresi ho detto subito di sentirsi parte di questo spogliatoio assolutamente. Da un momento all’altro potrebbe giocare, lo considero uno dei potenziali titolari. Ho scelto Martinelli dopo un test con la Primavera fatto in settimana. Detto questo, sono assolutamente felice per il risultato. Partita dominata, mi fa piace non aver preso gol. Classifica? Guardiamo sempre dietro, assolutamente. Come noi, possono vincere anche le altre qualche partita consecutiva. Finché non vedrò il 5 davanti alla doppia cifra, non potremo parlare d’altro. Mi fa piacere che la squadra non ha mai smesso di crederci, ora stiamo raccogliendo ed è una bella cosa. Difficile trovare un calciatore sottotono oggi. La difesa? Tonucci ha portato quell’ignoranza e quella cattiveria che un difensore puro può portare, e ha contagiato chi gli gioca di fianco. E’ bello vederlo giocare in quella maniera nel nostro contesto di gioco. Nicastro? Gioca con continuità, con Mazzeo si trova a meraviglia. Finalmente vediamo dei giocatori che purtroppo nella prima parte di stagione non avevano dato il loro contributo per gli infortuni. Ora diventa comunque ancora più difficile preparare la gara contro il Brescia. Pensiamo a recuperare e ricaricare le energie. Ricordarsi soprattutto dove stavamo e cosa si è fatto per arrivare fin qui, piedi ben piantati per terra. Testa bassa e lavorare come se fossimo ultimi in classifica. La squadra oggi credo abbia dimostrato nelle palle sporche, nei rimbalzi, di essere sempre presente. Da lì abbiamo portato anche le nostre qualità di gioco. Io conosco solo la strada del lavoro settimanale. Ci sta che quando perdi prendi qualche “vaffa”, e poi quando vinci ci si accorge che c’è qualcuno in panchina. I conti li faccio sempre alla fine. Lavorando sempre così, mi sembrava impossibile non raccogliere quanto seminato. Miglior partita? Secondo me con il Pescara abbiamo giocato molto meglio. Non guardo le quattro vittorie consecutive, guardo le prestazioni. I nuovi hanno avuto subito una scossa appena arrivati. Ora è un mese che lavoriamo insieme, e migliorano anche atleticamente, uno su tutti Greco. Kragl? Si trova nella posizione giusta. Al di là di questo, lavora benissimo nelle due fasi, ha poi delle qualità balistiche che pochi hanno. Ha fiducia ora, può tirare anche ad occhi chiusi. Io gli dico sempre di tirare.