L’Osservatorio congela la vendita di tagliandi di Cremonese-Foggia, l’ADCUA non ci sta.
Di seguito si riporta il testo della nota del Presidente dell’ADCUA ONLUS, Walter Antonio Mancini, inviata all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e per conoscenza al Questore di Foggia, Questore di Cremona, al Commissario del Foggia Calcio, al Presidente della Cremonese ed al Presidente della Lega Nazionale serie B per la gara Cremonese – Foggia
Oggetto: partita di calcio di serie B, Cremonese – Foggia del 7 aprile.
RIF.: Determina n.13 del 28 Marzo 2018
La determina n.13 del 28 Marzo 2018, per l’incontro Cremonese Foggia, nel sospendere il giudizio
tenuto conto
“delle note inviate dalle Autorità Provinciali di P.S. di Foggia e Cremona,
al fine di
“approfondire l’analisi del rischio connesso alla gara”,
incarica
“la Lega Nazionale Professionisti Serie B, di dare comunicazione alla società sportiva US Cremonese, di non avviare la vendita di tagliandi per i residenti nella Regione Puglia, mentre per la partita Roma Fiorentina, “connotata da profilo di rischio” (non specificato), “si suggerisce” soltanto l’adozione di misure varie tra cui “la vendita di tagliandi esclusivamente per il settore ospiti e solo se in possesso di tessera di fidelizzazione dell’ACF Fiorentina”.
Ci domandiamo a questo punto a che servirebbe la “Tessera del Tifoso” (valida in tutti gli stadi senza distinzione tra i vari campionati nazionali) se non a valorizzare il rapporto trasparente ed aperto con i propri tifosi che diventano i veri protagonisti dell’evento sportivo.
Per la partita di Serie A tra Roma e Fiorentina, si “suggerisce” invece l’implementazione del servizio di stewarding (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Interno 8 agosto 2007, disciplina l’organizzazione ed il servizio degli steward negli impianti sportivi. Con il provvedimento vengono affidati in maniera univoca i compiti di controllo dei titoli di accesso, di instradamento degli spettatori e di rispetto del regolamento d’uso dell’impianto esclusivamente alla società sportiva organizzatrice dell’evento, a mezzo di personale specificatamente addetto, appositamente selezionato e formato) che però, essendo previsto dal Decreto Ministero Interno 08/08/2007 , G.U. 23/08/2007, è obbligatorio e dunque da imporre, non da consigliare.
In più, è suggerito “il rafforzamento dei servizi nelle attività di filtraggio come previsto da specifiche disposizioni di settore”.
Le differenze di giudizio prese dall’Osservatorio sulle partite tra Cremonese e Foggia e, tra Roma e Fiorentina, per quanto finora esposto, ci portano a formulare le seguenti domande:
come mai per una partita di serie A tra due importanti città come Roma e Firenze (in due circa 3.300.000 abitanti collegati da 250 Km di autostrada che permettono un grande esodo delle rispettive tifoserie), si suggeriscono soltanto delle azioni tra l’altro previste per legge mentre per un incontro di serie B tra due piccole città come Cremona e Foggia (in due appena 220.000 abitanti distanti oltre 600 Km con una potenzialità di spostamenti limitata), si impone alla US Cremonese (tramite la Lega Serie B), di non avviare la vendita di tagliandi per i residenti nella Regione Puglia?
Non hanno forse anche i foggiani, la tessera del tifoso che dovrebbe esentare dalle specifiche restrizioni che potrebbero essere imposte per motivi di ordine pubblico per le partite sia in casa che in trasferta?
Non è forse capace la società della US Cremonese, di organizzare un ottimo servizio di stewarding e provvedere al filtraggio e instradamento degli spettatori come previsto da specifiche disposizioni di settore?
Come mai non si è suggerito alla società della Roma per il tramite della Lega di Serie A, di non avviare la vendita di tagliandi per i residenti nella Regione Toscana?
Fonte: www.telefoggiatv.it