La calma dopo la tempesta. Così potremmo sintetizzare la settimana post-derby del Foggia. L’attesa spasmodica per la partita con il Bari, terminata in parità, ha disperso l’elettricità accumulata e, ora, i rossoneri di Stroppa potranno definitivamente concentrarsi su quello che è il sogno proibito, la ciliegina sulla torta di una stagione che si avvia verso il suo epilogo con la salvezza ormai virtualmente (e largamente) acquisita: i play-off. La qualificazione agli spareggi promozione per la Serie A seppur non figurasse tra gli obiettivi ad inizio stagione, ad oggi dista solo quattro lunghezze. Sono, infatti, soltanto quattro i punti che separano Cittadella e Foggia. Domani, al “Tombolato” andrà in scena uno spareggio play-off e solo in caso di vittoria Stroppa e i suoi ragazzi potranno continuare a cullare il sogno, nemmeno troppo, nascosto. Uno scontro diretto in chiave inserimento in un posto al sole per la Serie A tra veneti e pugliesi, con ancora una volta, una splendida fetta di tifo pronta a sostenere i propri beniamini e a colorare il “Tomobolato” di rosso e di nero. All’andata a sorridere furono proprio i granata di Venturato grazie ai gol di Schenetti, Litteri e Kouamé che travolsero i rossoneri dopo il momentaneo pari di Agnelli. In terra veneta, però, il Foggia è imbattuto e l’ultimo precedente risale a due stagioni fa, in Coppa Italia di Lega Pro, quando la partita si concluse con un pirotecnico 4-4 che regalò la coppa alla formazione allenata, all’epoca, da Roberto De Zerbi.
Pochi dubbi per il “Citta”. I granata confermano il 4-3-1-2 che li ha visti vittoriosi a Salerno e contro lo stesso Foggia all’andata. Rispetto a qualche mese fa non ci sarà più Litteri, passato al Venezia, ma il suo posto sarà preso da un ex-Milan di proprietà dell’Atalanta che è amatissimo in Veneto, Luca Vido. Confermata la coppia centrale Scaglia-Varnier con Salvi e Benedetti terzini. Tra i pali, Alfonso. A centrocampo, per i granata, in cabina di regia Iori e ai suoi lati agiranno Pasa e Bartolomei. Settembrini, però, insidia però i due per partire dal primo minuto. Duello sulla trequarti con Schenetti e il brasiliano Chiaretti a giocarsi una maglia da titolare. Favoritissimo il primo, reduce da una doppietta nell’ultima uscita contro la Salernitana. In attacco, come detto, ci sarà Vido in coppia con Kouamé. Dalla panchina Arrighini.
La pessima notizia di giornata per Stroppa ha il nome di “lesione”. Infatti, Oliver Kragl non figura tra i convocati per la partita di domani a causa di un problema muscolare e, come lui, anche Duhamel non sarà del match. L’assenza del tedesco, tra gli uomini più importanti e decisivi del Foggia, mina le certezze di Stroppa e vacilla anche il suo 3-5-2. Chi al suo posto? Le opzioni sono due: conferma del 3-5-2 con Rubin esterno alto di sinistra oppure 4-3-3 con l’inserimento di Floriano e l’abbassamento di Zambelli (con Loiacono terzino sinistro). Più difficili le ipotesi Celli o Scaglia, anche se non sono escluse sorprese dell’ultimo minuto. Nonostante le polemiche che hanno seguito il derby, sarà ancora Guarna a difendere i pali del Foggia. In difesa tutto dipende dalle scelte di Stroppa e su come intenderà sostituire Kragl. Sicuramente l’alternativa più semplice è la conferma del 3-5-2 e, quindi, duello Tonucci-Calabresi con Camporese e Loiacono a completare il reparto. Come detto, Zambelli e Rubin sulle corsie. Attenzione però al ritorno di Gerbo, dopo i problemi di appendicite, e alla soluzione più offensiva che porta il nome di Floriano. A centrocampo, confermato Greco con il ritorno di Agnelli dal 1’ e Deli in veste di tuttofare d’attacco. Probabile panca per Agazzi. Pochi dubbi anche in attacco con Mazzeo e Nicastro favoriti su Beretta.
PROBABILI FORMAZIONI
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso, Salvi, Scaglia, Varnier, Benedetti, Pasa, Iori, Bartolomei, Schenetti, Kouamé, Vido. All. Venturato
FOGGIA (3-5-2): Guarna, Calabresi, Camporese, Loiacono, Zambelli, Agnelli, Greco, Deli, Rubin, Nicastro, Mazzeo. All. Stroppa