Un Foggia maturo, cinico e opportunista regala ai propri tifosi la seconda vittoria della stagione, la prima in trasferta, e soprattutto non deve finalmente recriminare su quello che poteva essere e non é stato.
Una gara forse non bella, con un primo tempo avaro di emozioni, che é stata magistralmente condotta dai rossoneri che sono stati bravi a dettare i ritmi, ma sapendo questa volta raccogliere quanto seminato durante il corso dei novanta minuti. La squadra di casa é stata imbrigliata nel gioco ben organizzato del centrocampo foggiano dove Quinto, sicuramente il migliore in campo, é stato capace di dirigere l’intera squadra e di ben comportarsi sia in fase propositiva che in quella di interdizione.
Come giustamente piú volte sostenuto da mister De Zerbi, una gara non si puó giudicare da una palla che entra o non entra, ma oggi la squadra é sembrata molto piú cinica ed autoritaria del solito, non affidandosi solo alla voglia di far bene ma riuscendo a finalizzare, e non solo in occasione del gol, il grande possesso di palla che spesso era rimasto fine a se stesso.
In questa classifica che si allunga giornata dopo giornata, il Foggia riesce ad allungare rispetto alle inseguitrici e, in attesa del Savoia allo Zaccheria, ció potrebbe rappresentare speriamo una sorta di inversione di tendenza non tanto del gioco, ma della capacitá di tornare a casa non solo con i complimenti per la prestazione.
Alberto Mangano
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