Top & Flop di Foggia-Savoia

Top & Flop di Foggia-Savoia

Dopo un match ben giocato, il Foggia è uscito dallo Zaccheria festeggiando i tre punti ai danni del Savoia. Decisiva una rete di Iemmello al 37′, derivata da uno schema ben eseguito su punizione. I Satanelli hanno legittimato la loro vittoria nel primo tempo, mentre la ripresa è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con tre/quattro occasioni tangibili per parte. Ecco top e flop del match dello Zaccheria.

TOP

Agnelli-Iemmello (Foggia): meritevoli pure Potenza e Narciso, anch’essi autori di un’ottima prestazione. Premiamo però l’attaccante classe ’92 sia per il gol, da bomber vero, sia per una partita giocata da protagonista in prima linea. Sempre nel vivo del gioco, sempre preciso. Decisivo però anche il lavoro in mediana del 29enne Agnelli: lampi di classe per il capitano rossonero, ex Lecce, che ha spadroneggiato a centrocampo. FARI LUMINOSI

La fase difensiva (Savoia): parliamoci chiaro, dal punto di vista del gioco si è vista una grande differenza tra le due squadre. Sia nel punteggio che nel conto delle occasioni, però, gli oplontini non sfigurano soprattutto grazie ad una fase difensiva che ha contenuto abbastanza gli attacchi foggiani, riuscendo in qualche modo a limitare i danni. Segnali incoraggianti per il futuro. QUASI SOLIDI

FLOP

Quinto (Foggia): non una buona partita la sua. Partecipa con continuità alla tessitura delle trame rossonere, ma sbaglia troppi passaggi, anche in zone pericolose del campo. Al 58′, per esempio, un suo errore ha permesso a Gallo di mettere in mezzo e se D’Appolonia non avesse lisciato il pallone forse staremmo parlando di un pareggio. Al 79′ salta anche col gomito alto e colpisce Del Sorbo: l’arbitro lo grazia e lo ammonisce. IMPRECISO

D’Appolonia-Scarpa (Savoia): è vero che molti dei problemi offensivi degli oplontini sono nati a centrocampo, ma va segnalata la brutta prova delle due punte. Nonostante provino a farsi vedere, la giornata è negativa per entrambi, visto che non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi. D’Appolonia spreca anche una buona occasione con un liscio: per lui le attenuanti sono la più giovane età (è un ’93) e il rigore richiesto nel finale (episodio dubbio, ma l’arbitro ha probabilmente deciso bene). INNOCUI