Foggia, Felleca si presenta: “Siamo del sud, abbiamo voglia di fare le cose con passione”

Foggia, Felleca si presenta: “Siamo del sud, abbiamo voglia di fare le cose con passione”

La fumata bianca è arrivata questa mattina da Palazzo di Città. Il Foggia, pronto a ripartire dalla Serie D, ha un nuovo proprietario: Roberto Felleca. Nel corso di una conferenza stampa il sindaco Franco Landella ha così presentato il nuovo proprietario del Foggia: “È stata una scelta sofferta. Abbiamo analizzato la sostenibilità finanziaria e i singoli soggetti, non è stato facile. Ringrazio anche l’ingresso di Pelusi. Oggi ripartiamo da questa categoria inferiore, non degna per il blasone del Foggia. È tutto frutto di un lavoro intenso”.

Ed infine, con la voce travolta dall’emozione, ha ufficialmente affidato il titolo sportivo a Felleca: “Roberto, noi ti affidiamo il Foggia. Ti affidiamo la storia. Foggia rappresenta un po’ l’orgoglio di una terra che cerca e merita riscatto. Dobbiamo onorare la storia che ha fatto grande questa terra attraverso il calcio”.

La parola è così passata al nuovo proprietario del Foggia: “Ringrazio tutti. Cercheremo di non deludere la città.  Io e la dottoressa Maria Assunta Pintus viviamo in simbiosi nel mondo lavorativo. Continueremo a farlo con il massimo impegno e serietà.

Abbiamo una tripla responsabilità affinché questa società riprenda vita, con l’aiuto di tutti. Ci apriamo a chiunque, siamo pronti a partire. Da stasera si macina per creare subito la squadra che in questo momento ha la priorità assoluta. Dopo di che cominceremo ad organizzare la nuova struttura societaria.  Pelusi sarà inserito nell’organico societario come amministratore delegato. Un vice presidente foggiano? Speriamo. Dobbiamo trovare quello giusto.

Allenatore? Abbiamo qualche profilo già bloccato e già qualche giocatore assicurato che arriveranno dal Como, uno esperto e due giovani. Recuperare i vecchi giocatori? Abbiamo fatto due/tre nomi e ne parleremo con alcuni di loro perché è ovviamente una categoria diversa.  Corda e Pruzzo? Stiamo valutando queste due figure. Ma è più probabile che arrivi Corda. La direzione sportiva è affidata a Di Bari.

Inoltre chiederemo di spostarci nel girone F per rispetto del Foggia. Questa società non può stare nei dilettanti. Maglia? Sceglierete voi. Metteremo tre tipologie. Stavamo cercando un nome importarte e siamo riusciti ad ottenere F.C. Foggia”. Una nuova avventura a tinte rossonere, con un solo obiettivo: “Vincere e fare calcio” ha sottolineato Felleca.

“Ovviamente vogliamo salire subito in C. Dobbiamo essere intelligenti a pianificare un buon percorso. Se la fortuna ci aiuta, in due anni vorremmo essere in Serie B, ma dobbiamo essere bravi. Bisogna avere le giuste infrastrutture e una squadra di livello, o come dite voi ‘u squadron’. La passione qui è talmente forte che se noi siamo bravi, da qui a un mese faremo dimenticare tutto. Bisogna proprio dimenticare il passato per goderci il presente.

Perché Foggia? Il mio modo di vedere il calcio è proprio quello che c’è qui. Quando mi hanno chiamato ho detto: ma va, ti pare che vogliono un sardo a Foggia? Poi mi sono buttato in questo progetto. Non vogliamo sponsorizzare le nostre aziende. Noi siamo del sud, abbiamo voglia di fare le cose con passione. Al Como non ho ricevuto il giusto benvenuto e ho sofferto tanto a livello personale. Se fossi solo un semplice imprenditore me ne sarei fregato. Qui ieri ho ricevuto quasi 1000 messaggi”.

Anche la Dottoressa Anna Maria Pintus ha voluto lasciare un commento: “Parlo da donna del sud. Presento il 50% del capitale del progetto. Ho scelto di affiancare Roberto ma io del calcio capisco poco e niente. Mi hanno informato su questa piazza, e ho voluto accompagnarlo.

Volevo dire qualcosa da mamma e da donna: mi è piaciuta tanto l’accoglienza. Credo di portare di portare qui, attraverso la mia esperienza, la volontà di un attento controllo di gestione, anche se non sarò qui. Trasparenza al primo posto. Un’altra cosa che mi ha portato in questa terra di passione  è il ruolo educativo attraverso lo sport per i bambini, oltre alla scuola. Dobbiamo trasmettere tutti le norme e i valori, io sono con voi. E come si diceva prima: u fogg è nu squadron”. 

A cura di Rebecca Zichella – www.gianlucadimarzio.com