Francavilla, pres.Magrì: “L’importante è fermarsi. Sorteggio? Vediamo”
Intervenuto su TuttoCalcioPuglia.com il presidente della Virtus Francavilla, Antonio Magrì ha commentato la proposta di ieri del consiglio direttivo di Lega Pro (sospensione del campionato, blocco delle retrocessioni, tre promozioni dirette per le prime classificate di ogni girone e la quarta tramite sorteggio).
Presidente Magrì, la proposta ormai la conosciamo. La Virtus è d’accordo?
“Diciamo che la cosa più importante del consiglio direttivo di ieri è soprattutto la proposta di bloccare il campionato di Serie C e dichiararlo chiuso. Lo sosteniamo da tempo vista l’attuale situazione sanitaria: c’è incertezza persino sulla data di riapertura del 4 maggio. La situazione economica coinvolge anche le nostre aziende, così come l’azienda calcio. È opportuno dichiarare chiuso il campionato e prima lo facciamo, meglio è. Questa è la parte più importante decisa dal consiglio direttivo di ieri. Poi c’è anche questa proposta di bloccare le retrocessioni, di far salire le tre prime classificate e sorteggiare la quarta. Questo è un discorso diverso, che va approfondito in assemblea e anche con le altre leghe. Non possiamo decidere da soli, questo genererebbe un problema a cascata con le altre leghe. Questo aspetto va approfondito da noi ma anche dalle altre leghe. Ripeto: la cosa più importante è dichiarare chiuso il campionato, che permetterebbe di liberare anche le fidejussioni in quota parte, i presidenti adesso hanno bisogno di liquidità. Questo ci permetterebbe di poter ragionare già in ottica futura”.
A conti fatti: l’importante è bloccare il campionato.
“Su questo c’è una compattezza in Lega Pro che non si era mai vista tra tutti i presidenti e tutte le componenti. Il fermare i campionato è un qualcosa che vogliono un po’ tutti: la C, ma anche la B e squadre di A. Noi ragioniamo sulla C, la categoria più martoriata dal punto di vista economico. Noi non potremmo rispettare il protocollo messo a punto per una eventuale ripartenza, non ci sono condizioni né economiche né sanitarie. Noi presidenti siamo impegnati a ragionare su come far ripartire le nostre aziende, con tutte le difficoltà del caso. Il campionato va considerato chiuso, poi per tutto il resto bisognerà ragionare. Quella partorita ieri è una proposta che va discussa e ragionata con gli altri e con le altre leghe”.