Corda: “Irricevibile la proposta di Ghirelli. Ho un contratto pluriennale”

Quest’oggi è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni il tecnico del Foggia, Ninni Corda, con il quale abbiamo voluto trattare diverse tematiche. Si tratta di un momento caldo per la compagine dauna, che aspetta il consiglio federale di domani per capire il proprio futuro. Questo ed altro nella nostra chiacchierato con l’ex allenatore del Como, che ad oggi spera di riportare i satanelli ai fasti di un tempo.
Buon pomeriggio mister! Innanzitutto vorremmo domandarle, come ha trascorso finora questo periodo di quarantena?
“Ho trascorso bene questo periodo qui a Foggia, dal momento in cui sono una persona che si adatta abbastanza bene alle situazioni. La mattina la passavo con mia figlia aiutandola a seguire le lezioni, ed il pomeriggio, sempre assieme a lei, andavamo ad accudire un cavallo. In questo periodo ho avuto modo di mettermi a dieta, ottenendo ottimi risultati. Per il resto, mi sono sempre tenuto in contatto con i calciatori e con la società per restare aggiornato su tutto”.
Quanto le manca la quotidianità calcistica e quanto le pesa il fatto di non poter allenare i ragazzi e guidarli dalla nel corso della gara domenicale?
“Sicuramente mi è mancato tanto. Noi siamo uomini di campo, viviamo la quotidianità all’interno del terreno di gioco e vivendo l’insieme del gruppo di squadra. Sicuramente ci è mancato molto questo aspetto, come penso sia mancato a tutti”.
Nel corso di questi giorni sono tante le soluzioni avanzate da parte dei media e da parte dei protagonisti di questo sport: quella che più condiziona la vostra squadra, è quella relativa alla proposta dei presidenti di Serie C i quali desiderano negare i ripescaggi. Cosa ne pensa di tale scelta e per quale soluzione lei sarebbe più propenso?
“Sicuramente la soluzione proposta da Ghirelli non può esser quella giusta. È stata una proposta irricevibile la sua, per tutte le leghe, dalla Serie B, passando per la Serie C, terminando con la D. La Uefa riguardo questo aspetto è stata chiara, optando per la cristallizzazione della classifica sia in vetta alla classifica che in in coda. Ciò significa che vi devono essere per forza promozioni e retrocessioni. Il discorso relativo ai ripescaggi è un qualcosa senza capo né coda, che non verrà mai preso in considerazione dalla lega nella giornata di mercoledì”.
Il protocollo avanzato dal ministero della sanità è ovvio che è quasi impossibile da applicare nella vostra categoria: a suo avviso ci sono spiragli per sperare ancora in una ripresa, per far sì che i verdetti vengano decisi sul campo?
“Per quanto riguarda la nostra categoria penso si possa considerare totalmente chiuso il campionato. Penso invece, che sia giusto ripartire in Serie A e Serie B. Questo perchè la massima serie produce un fatturato di 2 miliardi annui, il che significa che è la terza azienda italiana a livello economico. Non bisognerebbe scherzare con questi discorsi, il governo bloccando il campionato di Serie A si prenderebbe una responsibilità non di poco conto, facendo un danno a tutto il panorama calcistico italiano. Mi auguro che prima possibile possa riprendere il massimo campionato, prendendo spunto da quanto fatto in Germania”.
Dalle ipotesi a quello che è stato il calcio giocato fino a pochi mesi fa: una stagione che a detta dei tanti ha visto la vostra squadra fare il campionato che ci si aspettava, magari con qualche errore di percorso di troppo. Come giudica la stagione dei suoi?
“Io la considero molto positiva, dal momento in cui, nonostante avessimo cominciato il 10 agosto con il resto delle squadre già al completo, ritrovandoci nel girone più difficile d’Italia, siam riusciti a concludere a otto giornate dal termine con un solo punto di distanza dalla capolista Bitonto. Ovvio che nel corso della stagione ci siano alti e bassi, ma siamo tutti consapevoli del fatto che si dovrebbero tirare le somme a fine stagione. Ora ci chiedono di farlo a febbraio con otto giornate al termine del campionato. Non è giusta come logica, poi comunque noi ad Agropoli abbiam pareggiato, mentre il Bitonto ha perso. Ognuno ha fatto i suoi errori durante la stagione, l’importante era arrivare in vetta il 3 maggio, ma ciò ahimè non è potuto accadere. Quindi, io non ho rimpianti, bensì sono felice di quanto fatto, perchè sono certo che avremmo vinto il campionato”.
Mancavano 8 giornate al termine del campionato, e lei assieme ai suoi ragazzi si ritrovava a una sola lunghezza di distanza dalla vetta, con lo scontro diretto allo Zaccheria: rimane il rammarico per quanto si poteva dimostrare nelle battute finali? Ha mai pensato al rischio di poter rimanere in Serie D un altro anno?
“Non abbiamo preso finora e non prenderemo mai in considerazione l’ipotesi di rimanere un’altra stagione in Serie D, perchè siamo la miglior seconda di tutti i gironi. Siamo certi che se la Serie C non dovesse affrontare una riforma, vedrà alcune squadre non parteciparci il prossimo anno. Ci spetta al Serie C a tutti i costi. A mio avviso nei prossimi mesi ci sarà una riforma, perchè è il momento giusto per farla. Sibilia e Gravina hanno già anticipato che ci sarà un cambiamento, quindi ci consideriamo ancora in terza serie”.
Per lei quest’anno è stata la prima volta nel raggruppamento H di Serie D. In virtù delle sue esperienze passate, quella meno lontana sulla panchina del Como, vorrebbe spiegarci quali sono le differenze tra i raggruppamenti del settentrione e quello affrontato in questa annata? Inoltre, a suo avviso qual’è il più ostico?
“Sicuramente il girone H di questa stagione è il più difficile in assoluto. Lo scorso anno a Como non fu comunque facile, perchè fummo costretti a fare 89 punti per battere una corazzata come il Mantova, che ne fece 85. Quella fu una stagione fantastica e irripetibile, ma senza ombra di dubbio il raggruppamento H è il più difficile di tutti”.
Dal presente al futuro: cosa auspica per il futuro la propria carriera? Vorrebbe rimanere a Foggia, dando vita a un progetto a medio-lungo termine con il club dauno?
“Assolutamente si, i programmi con il presidente Felleca e l’amministratore Pelusi hanno sempre rispecchiato queste prospettive. Ho un contratto con il Foggia per diversi anni”.
Fonte: www.notiziariocalcio.com