Assetto societario, nuovo allenatore, l’organico con cui affrontare la stagione 2020/21, il campionato a cui partecipare (Lega Pro o D). I rebus che ruotano attorno al Foggia hanno le ore contate. Nodi da sciogliere entro pochi giorni, dopo un’infinita disputa ai piani alti del club che ha sfiancato città e tifosi, allarmato l’amministrazione comunale. La nuova stagione è alle porte. In Serie C e D si comincerà a giocare il 27 settembre, Covid permettendo. Il club rossonero, in ritardo sulla tabella di marcia, è chiamato a rompere gli indugi.
Primo nodo da sciogliere – da cui dipende il resto – è quello sul futuro assetto societario. Da 4 mesi è in piedi una querelle nata da contrasti fra il presidente Felleca e l’altra azionista di maggioranza (la Pintus) sulle quote della Corporate srl (controllante del club rossonero) e sulla gestione della società. Club diviso in due anime: Felleca e l’ad Pelusi da un lato, la Pintus dall’altro. La giornata di domani si prospetta cruciale: è in programma un importante vertice societario; soci chiamati ad approvare il bilancio, varare l’aumento di capitale, preparare la trasformazione della società da dilettantistica in srl, affinché il club sia pronto ad iniziare la nuova stagione in C se dovesse essere ammesso alla Lega Pro in sostituzione del Bitonto, coinvolto nel processo sportivo sulla presunta combine del 2019 con il Picerno. Sullo sfondo l’interesse verso il Foggia da parte del finanziere foggiano Follieri, del presidente del Sora Palma, dell’imprenditore Pellino, dell’ex proprietario del Bisceglie Canonico. Il quadro resta confuso ma i nodi sono ormai arrivati al pettine. Tergiversare non è più possibile, domani potrebbe essere il giorno della svolta: o si risolve il duello tra Felleca e la Pintus e c’è l’ok alla ricapitalizzazione, o potrebbero aprirsi altri scenari. La tifoseria organizzata è tornata, riguardo a ciò, a far sentire la sua voce. La Curva Sud ha affisso all’esterno dello “Zaccheria” uno striscione con un chiaro messaggio in vista dell’appuntamento societario di domani: «27 agosto 2020: abbiamo atteso ed osservato, chi corrisponde verrà apprezzato».
Dura presa di posizione invece della Nord, su quelle che gli ultras della curva “Franco Mancini” definiscono «imbarazzanti vicende societarie». «Ad inizio agosto è stato chiesto agli attuali soci di fornire garanzie reali in previsione di un possibile campionato tra i professionisti. Solo uno dei tre moschettieri (il riferimento è alla Pintus, ndc) ha fornito quanto richiesto. Del ritiro di Trevi nemmeno l’ombra, calciatori definiti importanti che alla prima occasione si accasano altrove. Qui nessuno ha l’anello al naso, non staremo a guardare i vostri giochetti. Considerato l’interesse ad acquisire le quote da parte di imprenditori con un certo appeal e dato che alcuni di voi non hanno dimostrato di avere le opportune credenziali finanziarie, vi invitiamo a lasciare la nostra città. Se doveste continuare, non troverete un ambiente familiare ma un muro di ultras duri e arrabbiati: verrà a mancare il nostro sostegno economico e di tifo sugli spalti nelle gare casalinghe; in trasferta garantiremo la nostra presenza a difesa della maglia e della città, dove ce ne sarà data la possibilità. Ostacoleremo ogni vostra iniziativa con ogni mezzo a nostra disposizione». La resa dei conti si avvicina. Giorni chiave per il Foggia, in un clima elettrico.