É un Foggia stratosferico quello che, soprattutto nella ripresa, riesce a portare un risultato positivo da un campo difficilissimo come quello di Castellammare di Stabia.
La partita sembrava segnata con una formazione rimaneggiata e con l’espulsione di Narciso valutata forse un po’ troppo frettolosamente; questa squadra invece di stringere i denti, invece di provare a limitare i danni, non abbassa la guardia ed a viso aperto affronta la gara a tal punto che il risultato finale, per come si era messa la partita, puó risultare anche stretto agli uomini di De Zerbi.
Anche l’infortunio di Grea e di Agnelli non scoraggiano il Foggia che continua a macinare gioco in modo quasi irriverente ed autoritario; forse solo quando nel finale si ristabilisce la paritá numerica grazie all’espulsione di Gammone, a seguito di un calo di tensione, i padroni di casa hanno qualche opportunitá in piú che comunque va oltre i propri meriti.
Oggi si puó affermare che i rossoneri sono la squadra piú in forma e piú convincente del proprio girone e questo é sicuramente merito della mentalitá vincente del proprio allenatore che, non guarda tabelle, non fa previsioni, ma vive partita per partita cercando di vincerle tutte e, quando non ci riesce come oggi, esce a testa alta dal rettangolo di gioco, riscuotendo i meritati complimenti.
Oggi hanno girato bene tutti, da Micale a Bencivenga, da Loiacono a Cavallaro, dimostrando ancora una volta l’esistenza di uno spirito di gruppo che esalta le capacitá dei singoli e puó far veramente cominciare a sognare.