Savino Pompa, il giovane talento foggiano che ha stregato Marchionni: “Voglio arrivare ad alti livelli con la maglia rossonera”
Ogni qual volta un bambino si iscrive ad una scuola calcio, fantastica sul suo futuro da giocatore. Immagina di diventare un calciatore della Juventus, del Milan, dell’Inter o di qualsiasi altro top club. Per un bambino foggiano il desiderio è diverso. Ovviamente, anche lui aspira ad una carriera di successi ad alti livelli, ma il sogno è quello di indossare la casacca rossonera. Perché tra i foggiani e il Foggia esiste un legame viscerale, un amore che si tramanda, utilizzando un’espressione del mondo ultras, “di padre in figlio“. Nell’attuale rosa a disposizione di Mister Marchionni figura Savino Pompa, giovane talento classe 2002 nato e cresciuto, anche calcisticamente, nella nostra città. Lo abbiamo contattato telefonicamente e ci ha parlato della sua esperienza attuale e delle sue ambizioni future.
Da quanti anni giochi nel Foggia?
Da 5 anni, dalla stagione 2015/2016.
I tuoi genitori ti hanno sempre sostenuto o volevano facessi altro nella vita?
Ho sempre ricevuto l’appoggio dei miei genitori, sin dall’inizio. Mi spronano e mi trasmettono le giuste motivazioni per fare sempre meglio.
Hai sempre ricoperto il ruolo che interpreti tutt’ora?
Si, ho sempre giocato sugli esterni.
Qual è il calciatore al quale ti ispiri?
Mi ispiro a Florenzi, è il mio idolo per applicazione del ruolo.
Cos’hai provato al tuo esordio tra i professionisti con la maglia del Foggia?
Un’emozione indescrivibile, ero completamente bloccato, quasi in estasi.
Che emozioni hai riscontrato quando ti è stata comunicata la prima convocazione in prima squadra, in Serie C?
La prima convocazione è stata una gioia grandissima perché ho visto i miei genitori soddisfatti e per me questa è stata la cosa più importante.
Cosa ne pensi di Mister Marchionni?
È un grandissimo allenatore, ha dei concetti importanti e precisi e penso che mi possa far crescere tantissimo. Sta a me seguirlo per migliorare costantemente.
C’è qualcosa in particolare che hai appreso da Gaetano Pavone, tuo allenatore in primavera?
Si, mister Pavone mi ha insegnato tanto, mi ha fatto capire quanto sia importante lavorare sodo per arrivare a certi livelli.
Tra i compagni in prima squadra con chi hai stretto maggiormente amicizia?
Beh essendo il più piccolo tra i miei compagni, mi hanno accolto molto bene ed ho stretto amicizia con tutti.
Tra questi c’è qualcuno che ti dà molti consigli? Chi?
Si, perché chiaramente ho ancora tanto da imparare. In particolare Gentile, Anelli, Del Prete, Fumagalli, Gavazzi ed Agostinone sono quelli che mi danno più consigli, di cui farò certamente tesoro.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
L’obbiettivo principale è crescere tanto per arrivare a livelli importanti.
A cosa ambisci in futuro?
Punto a migliorare sempre, ho voglia di lavorare tantissimo e mettermi in gioco. Adesso sono a Foggia e mi trovo benissimo, è chiaro che ambisco al salto di qualità, magari proprio con questa maglia.
Antonio Iammarino
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