Foggia-Palermo, Pietro Sardella presenta i rosanero

Foggia-Palermo, Pietro Sardella presenta i rosanero

Il Foggia di Marco Marchionni affronta il Palermo di Roberto Boscaglia nella 14a giornata del Girone C di Serie C. Una sfida importante per entrambe le compagini. Abbiamo raggiunto telefonicamente il collega Pietro Sardella per farci fare il punto in casa Palermo.

Pietro, partiamo dal pareggio contro la Viterbese. La squadra come ha digerito il risultato e la prestazione?
Da una parte lasciano ben sperare i 3 gol messi a segno in soli 45’ minuti di gioco, considerato lo scarso feeling con il gol delle prime uscite dei rosanero. Dall’altra parte c’è una fase difensiva da rivedere completamente, anche alla luce dell’infortunio di Almici.

Scongiurata la lesione del legamento crociato per Almici?
Si, la rottura del crociato è stata scongiurata ma il difensore dovrà stare fermo almeno fino a febbraio. Una bella grana.

Come pensi possa essere sostituito?
Si era parlato di Somma possibile sostituto ma Boscaglia nella conferenza stampa lo ha escluso categoricamente, ribadendo l’importanza di Somma al centro della difesa.

Il cammino del Palermo recita finora 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Come giudichi questo avvio di campionato?
Sicuramente ci si aspettava di più ma la squadra sta lavorando molto bene nell’ultimo periodo. La classifica non è ancora quella che tutti ci aspettiamo. Come ha detto anche mister Boscaglia, il Palermo deve stare nei piani alti della classifica.

Come arrivano i rosanero alla sfida dello Zaccheria?
Come già detto, Boscaglia dovrà fare a meno ancora una volta di Corrado, Santana, Marong e Almci. Rauti, invece, è alle prese con una botta rimediata mercoledì ma sarà convocato.

Riusciresti ad ipotizzare una probabile formazione?
Boscaglia dovrebbe confermare il consueto 4-2-3-1 con Pelagotti tra i pali e Somma e Marconi al centro della difesa. Sulle fasce ci dovrebbero essere Crivello a sinistra e uno tra Accardi e Doda al posto di Almici sull’out di destra. A centrocampo Odjer e Palazzi dovrebbero formare la diga davanti alla difesa con Luperini ad agire leggermente più avanti. Kanoute e uno tra Valente e Floriano aggirano sugli esterni, con Saraniti terminale avanzato.

Mario Marino