Il Foggia trova la sua seconda vittoria consecutiva contro un Palermo poco brillante, confermandosi saldamente in zona playoff con 21 punti conquistati.
La pioggia abbondante caduta durante la partita non ha condizionato minimamente la prestazione. Anzi.
Sotto il diluvio, il Foggia ha tirato fuori una prestazione decisamente ottima, con dedica speciale al suo capitano, Federico Gentile, che in questo momento sta riflettendo se rimanere o meno in casacca rossonera dopo quanto accaduto la settimana scorsa.
Ai rossoneri sono bastati 36’ per indirizzare la partita sui binari giusti. Al 17’ è il bomber ritrovato Filippo D’Andrea che, scattando sul filo del fuorigioco, trova l’angolo sul secondo palo, infilando Pelagotti con un colpo da biliardo per la rete del vantaggio.
Non è da meno invece Michele Rocca, che al 36’ s’inventa una traiettoria velenosa rasoterra che imbuca la difesa rosanero sul primo palo, non ben coperto dal suo estremo difensore.
Andiamo ora ad analizzare i top & flop della partita di ieri.
TOP
Il Foggia: oltre a dover affrontare un avversario ostico, i calciatori erano con la mente al loro compagno Federico Gentile, dopo i fatti di cronaca degli scorsi giorni. La squadra avrebbe potuto accusare una certa pesantezza a livello mentale, a cui va aggiunta quella di un campo, quello dello Zaccheria, zuppo per la pioggia. Invece gli uomini di Marchionni hanno fornito una prova eccellente in tutti i reparti. Le poche sbavature in fase difensiva non hanno minato in alcun modo la prestazione di tutto il collettivo.
Valente: per buona parte del secondo tempo, il Palermo si è affidato alla sua presenza in fase offensiva per cercare di accorciare le distanze, viste le prove opache di Floriano e Saraniti. Ma due grandi interventi di Anelli prima e Del Prete poi, hanno negato la gioia del gol per l’attaccante ex Carrarese.
FLOP
Il risultato finale: per quanti hanno potuto vedere la partita, il Foggia ha saputo creare diverse opportunità per arrotondare ancor di più il punteggio. Esempio lampante è l’errore sottoporta di Vitale, dopo il bel servizio in area di D’Andrea, che spedisce il pallone in Curva Nord. Da miglior sicuramente è la capacità di chiudere prima le partite.
Il Palermo: sarà stato lo show pirotecnico di Viterbo oppure la pesantezza del rettangolo di gioco per via della pioggia. Sta di fatto che ieri pomeriggio, sembrava che il Palermo non fosse sceso in campo. A parte la sfortuna del palo interno colpito da Floriano sull’1 – 0, il reparto offensivo non si è dimostrato all’altezza della sfida. Le disattenzioni in difesa e sulle fasce poi, sono state il lasciapassare per la manovra offensiva rossonera, che ha saputo creare i maggiori pericoli spingendo molto sulle fasce e giocando sul filo del fuorigioco.
Marco Gabriele Scopece