Respinto il ricorso al TAR del Foggia Calcio S.r.l.

Respinto il ricorso al TAR del Foggia Calcio S.r.l.

Il TAR del Lazio, dopo 18 mesi, si pronuncia sul ricorso del Foggia Calcio avverso la Lega di serie B (e di conseguenza avverso la U.S. Salernitana) che, con delibera del C.D. del 19/05/2019, escludeva il Foggia dai Play out, salvando la squadra campana dagli spareggi per la retrocessione.

Con la sentenza n. 13782 del 21/12/2020, viene respinto il ricorso non nel merito, ma motivandolo con una sopravvenuta “carenza d’interesse” in quanto nelle more del ricorso il Palermo, in un primo momento retrocesso dal T.F. all’ultimo posto della graduatoria, era stato “salvato” dall’intervenuta sentenza della C.A.F.

Sentito nel merito l’Avv. Enzo De Michele, legale del Foggia Calcio (attualmente affidato alla curatela fallimentare dal Tribunale di Foggia), ha tenuto a precisare che proprio in questa sentenza il TAR si è detto competente in materia, avvalorando la propria tesi che il ricorso allora presentato (oggi andato a sentenza) avrebbe dovuto impugnare, oltre che la decisione del C.D. di Lega, anche e soprattutto la sentenza della C.A.F. favorevole al Palermo, sentenza che poi di fatto aveva escluso il Foggia dal diritto a disputare i Play out per la salvezza. Un errore imperdonabile secondo De Michele, di cui oggi se ne pagano le conseguenze con l’atteso rigetto del ricorso a suo tempo presentato. Ma ancora non è finita questa lunga partita legale.

Infatti è pendente presso le Sezioni Unite di Cassazione il ricorso presentato proprio dall’Avvocato De Michele che, chiedendo una volta per tutte quale sia il Tribunale competente nelle cause d’appello avverso le iscrizioni ai campionati, qualora venisse confermata al TAR tale competenza (come implicitamente già affermato dallo stesso TAR Lazio in questa sentenza), verrebbe ad annullarsi ex lege la sentenza d’Appello della CAF favorevole al Palermo, con conseguenze che potrebbero portare quantomeno ad un forte indennizzo risarcitorio a vantaggio del vecchio Foggia Calcio srl.

Staremo a vedere.

Francesco Bacchieri