Avellino, Circelli contro D’Agostino: arriva il decreto ingiuntivo
Questioni societarie aperte in casa Avellino, lì dove si registrano alcuni strascichi del passaggio di quote che ha portato la società dalle mani di Nicola Circelli a quelle di Angelo D’Agostino. Secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoC, D’Agostino ha ricevuto ieri decreto ingiuntivo legato al pagamento delle quote acquisite da Circelli: quest’ultimo lamenta di non aver ricevuto quanto pattuito e il 30 dicembre il Tribunale di Avellino ha emesso il decreto ingiuntivo. Dal momento della notifica scattano 40 giorni per fare opposizione. Tutto nascerebbe, per Circelli, dalla parola presa con l’attuale patron D’Agostino, che avrebbe assicurato il saldo entro il 16 settembre e poi non l’avrebbe effettuato. Di qui, l’azione legale.
Raggiunta dalla nostra redazione, la società irpina replica che i 18.214 euro per i quali Circelli ha ottenuto decreto ingiuntivo, la rimanenza della differenza tra la cifra pattuita (25.000 euro) e una parte di essa (6.786 euro) versata tramite bonifico, sarebbe stata trattenuta dallo stesso Avellino a saldo di una multa irrogata alla gestione Circelli in seguito al deferimento per non aver tesserato, a norma di regolamento entro il termine del 31 gennaio 2020, almeno 20 calciatrici di età compresa tra i cinque ed i dodici anni. Omissione che, secondo i legali del club, può essere imputata allo stesso Circelli, al quale il club campano fa sapere di non aver inoltre contestato ulteriori debiti emersi successivamente all’acquisto, nel tentativo di tenere fuori l’Avellino da vicende giudiziarie anche per tutelare l’immagine del club.