Finisce 0-0 l’incontro del “Pino Zaccheria” tra Foggia e Matera ma a vincere in terra pugliese non è stata decisamente la noia. Le due squadre hanno infatti dato vita a una gara vibrante e ricca di occasioni, soprattutto nella ripresa. Giocata con buona continuità su ritmi alti e, sebbene non sempre tecnicamente di alta qualità, che pensiamo abbia comunque soddisfatto il pubblico accorso allo stadio in buon numero (anche quello ospite, presente con non meno di 200 unità). Le occasioni più ghiotte sono capitate a Iemmello (bel tiro sventato da Baiocco al 33′) e a Pagliarini (lento nel controllare e nel calciare verso la porta il pallone conquistato a seguito di un’uscita sbagliata di Micale al 38′) nel corso della prima frazione di gioco. Nella ripresa poi vanno registrati il palo di Gigliotti al 51′, la rete annullata a Iemmello al 58′ per posizione irregolare, il clamoroso errore sottoporta di Letizia al 59′ e il tiro sballato di Guerra al 76′ da buona posizione dopo un rinvio errato di MIcale. Le due squadre rimangono così in coabitazione in classifica, ora a quota 22 punti, e dimostrano di essere due realtà importanti del girone C di Lega Pro con cui si dovrà fare i conti per conquistare le posizione di vertice. Questi i migliori e i peggiori del match visti da noi.
TOP
Antonio D’Allocco (Foggia): l’esperto centrocampista foggiano non ha infiammato il pubblico con giocate estrose, ma è stato presente dal primo all’ultimo minuto nella mediana rossonera gettando in campo tutto ciò che aveva, tanto da risultare visimante stremato al termine della contesa. Tanta legna per la mezzala originaria di Novara, sia in fase di interdizione (davvero tanti i palloni da lui recuperati) che di appoggio alla manovra offensiva, facendosi trovare pronto per lo scarico in sovrapposizioni ovvero aiutando Agnelli in fase di costruzione della manovra. SEMPRE PRESENTE
Tommaso Coletti (Matera): l’ex della gara tra le fila materane (per lui poco più di una stagione e mezza tra le fila rossonere pugliesi) ha giostrato in mezzo al campo dirigendo la manovra della propria squadra con buona personalità. Tanti i palloni passati tra i suoi piedi e davvero pochi gli appoggi o i lanci sbagliati a beneficio dei compagni. Se il Matera si muove in maniera compatta e macina buon gioco una buona fetta del merito oggi va al metronomo classe ’84 di Canosa. DIRETTORE D’ORCHESTRA
FLOP
Gianluca Micale (Foggia): il giovane portiere chiamato a sostituire lo squalificato Narciso, forse complice l’emozione per l’esordio stagionale dal primo minuto di gioco allo “Zaccheria”, ha inanellato una serie di errori che solo una buona dose di fortuna mista a mancanza di lucidità degli avversari sotto porta non hanno trasformato in altrettante segnature: l’uscita errata su Pagliarini al 38′, l’intervento in area su Guerra al 75′ (l’arbitro ha fatto correre ma sarebbe da rivedere) e il successivo rinvio dal fondo un minuto dopo con palla messa sui piedi dello stesso Guerra a pochi metri dal limite dell’area. Ma aldilà e oltre i singoli episodi non ha mai dato l’impressione di tranquillità e di sicurezza sia nelle uscite che palla al piede, togliendo tranquillità ai suoi stessi compagni del reparto difensivo. EMOZIONATO
Antonio Letizia (Matera): del mobilissimo tridente offensivo disposto in campo da mister Auteri la punta classe ’87 è apparso oggi quello più assente nella manovra. Non lesina sicuramente impegno e si scambia spesso di posizione con Madonia passando dall’out sinistro a al centro dell’attacco, ma purtroppo per lui non riesce a incidere sulla gara. Avrebbe anche una buonissima occasione al 58′ sul pallone messo al centro da parte di Bernardi che sembrava dover essere solo sospinto in rete ma la sua impacciata deviazione è stata indirizzata quasi addosso a Micale che ha ringraziato sventando. SPUNTATO