Ennesima sconfitta, la quarta di fila, per il Foggia. Ma è una sconfitta che fa più male delle altre, perché arrivata in un derby giocato in superiorità numerica per oltre un’ora di gioco.
Per quanto comunque il Bari non abbia proposto grandi azioni da gol, a parte i due grandi interventi di Fumagalli nel primo tempo, gli uomini di Massimo Carrera sono stati cinici e grazie ad una pregevole punizione di Cianci si sono portati a casa i 3 punti.
Per chi è rimasto fino alla fine collegato su RaiSport, avrà notato l’ira di Marco Marchionni nel post – gara contro i suoi giocatori, che ancora una volta non si sono dimostrati squadra unita e compatta.
Andiamo quindi a vedere i Top & Flop di questo derby.
TOP
Ermanno Fumagalli: fondamentali i suoi interventi nel primo tempo, in particolare sul tiro nell’area piccola di Manuel Marras, che potevano costare un doppio svantaggio ai rossoneri. Non può nulla sulla pennellata di Cianci dai 20 metri, nonostante abbia quasi sfiorato il pallone.
Pietro Cianci: ha vinto il suo derby. Barese doc, batte il Foggia con una punizione pregevole, che finisce alle spalle di Fumagalli, togliendo le ragnatele dall’incrocio. L’uomo in più di questo Bari, che ha vinto giocando una gara in 10 per oltre 60’ di gioco.
FLOP
Alessio Curcio: evanescente. Un fantasma rispetto al girone d’andata, cerca il tiro da distanze improbabili. Piccolo battibecco tra lui e il mister, che lo accusa di egoismo. Se il Foggia vorrà svegliarsi in zona gol, deve ricominciare a sbloccarsi.
Sedrick Kalombo: partita dopo partita, l’esterno di proprietà della Salernitana si sta dimostrando un perno fondamentale in fase difensiva. Se riuscisse a proporsi con più costanza in fase offensiva, potrebbe fare un ulteriore salto di qualità.
Marco Gabriele Scopece