Nella stagione più strana e storica degli ultimi anni, ci troviamo in una fase del campionato in cui si comincia a parlare di playoff. Il Foggia, andando oltre le più rosee aspettative, si trova nella griglia promozione non per caso. La squadra allenata da Marchionni, ha racimolato fin ad oggi 47 punti, frutto di una metà del girone di andata da prima della classe e da una serie di risultati utili che hanno fatto si che i rossoneri sfiorassero i primi posti della classifica. I playoff, dunque restano come nelle solite stagioni di serie C, un’incognita, evidenziata ancor di più da un meccanismo piuttosto contorto e di difficile interpretazione del regolamento.
Evitare che ci siano combine di fine regular season non è certo il motivo per il quale sia stato concepito un torneo davvero assurdo, ravvicinato e lungo per consentire ad una sola squadra di salire di categoria. Le partecipanti vanno dalla seconda alla decima dei tre gironi della serie C e sicuramente, chi avrà più benzina nelle gambe riuscirà ad andare avanti, ma non è detto che sia solo l’aspetto fisico a garantire la vittoria. In questo mini torneo bisogna tener presente anche l’aspetto psicologico e soprattutto avere tanta fortuna, che nel calcio si sa, non è assolutamente una scienza esatta.
Si parla di playoff dunque, e per noi foggiani che ne abbiamo viste tante e ne abbiamo subite tante, soprattutto delusioni, vedere il Foggia farne parte da una parte ci inorgoglisce, dall’altra ci preoccupa.
Capire poi, come questa squadra possa affrontare questa scalata, resta davvero un punto interrogativo notevole, come lo è d’altronde questo ginepraio chiamato playoff in cui può succedere di tutto e le sorprese sono dietro l’angolo.
Il regolamento play-off, più difficile e complesso del previsto, può essere consultato al seguente link: https://www.lega-pro.com/com/2021-424DIV.pdf.
Rocco Soleti