Un viaggio nella cabina armadio del tifoso foggiano, perché il diavolo veste rossonero
Quando si pensa al Foggia, si pensa subito ai colori rossoneri, emblema di una foggianità che nonostante le mille difficoltà, riesce a sopravvivere ad un calcio in continua evoluzione.
Il sottile confine che segna la fine di un campionato e l’inizio di una nuova stagione, è quel momento che apre riflessioni e discussioni su mille questioni. Tra queste, anche la scelta della nuova maglia. In attesa di scoprire il futuro del Foggia e quindi, anche della nuova divisa da gara, riavvolgiamo il nastro dei ricordi, inseriamo nel lettore CD della nostra mente il disco e riviviamo alcune delle maglie più significative che hanno segnato la storia del Foggia.
Partire prima degli anni ’90 significherebbe raccontare maglie a strisce rossonere con poche particolarità, per questo, il nostro viaggio nella cabina armadio del tifoso parte dalla stagione 1990/1991 in poi.
La stagione 91/92 offre al palato fine dei foggiani il tridente delle meraviglie, quello composto da Signori, Baiano e Rambaudi. I satanelli sfoggiano una maglia rossonera a strisce strette. Sul petto oltre ai diavoli del sud figurano il main sponsor, la Banca Pescopagano, e lo sponsor tecnico Admiral.
L’anno successivo, la stagione 92/93, a captare l’attenzione dei foggiani è la seconda maglia, bianca firmata Adidas con strisce sottili rossonere che percorrono le spalle, i satanelli sono sempre ben visibili sul cuore dei beniamini pugliesi.
Nel 94/95 è indimenticabile la terza divisa dei foggiani. Il colore è insolito: arancione. La linea Adidas dona a Franco Mancini una maglia che resterà nello storia e che è difficile dimenticare. Sulle spalle l’estremo difensore foggiano ha una “pelle” rossonera che lo trasforma in un volatile in occasione di ogni parata compiuta. Il main sponsor è Snips.
Sul finire del secolo scorso, campionato 1998/1999, i rossoneri sfoggiano una inedita maglia a strisce neroverdi, colletto nero con bordini bianchi e verdi. Insomma, un qualcosa che di certo non ha colpito i foggiani e che, dopo quell’annata, rimase solo un test fallito dallo sponsor dell’epoca Kappa. Nessuna pubblicità in quell’occasione campeggiava sul petto dei satanelli.
In occasione del compleanno numero 80, il Foggia rivive la sua storia con una maglia celebrativa a strisce molto doppie ed un logo che rievoca le tre fiammelle, nel segno delle origini di Foggia.
Nel 2003/2004 è la Garman a vestire i rossoneri. Una striscia nera campeggia al centro del petto, coadiuvata ai lati da due strisce rosse. Una maglia alternativa che mette in evidenza lo sponsor Aquilano.
Da Garman si passa a Legea nel 2006/2007, con una t-shirt che rievoca mille ricordi, mille emozioni, mille rimpianti. Era il Foggia di Salgado&Co. quel Foggia che per poco fallì la promozione in Serie B. Fu quel fatal Avellino ad infrangere i sogni dei foggiani. La maglia però, resta una delle più belle. Satanelli ed Euronics arricchiscono i colori dei diavoli.
Il Foggia cade nel baratro del fallimento e in occasione del campionato 2012/2013 i satanelli vengono sostituiti da un logo che ricorda i colori sociali del club di viale Ofanto e le tre fiammelle. Lo sponsor tecnico è Macron, sul petto spicca “Dimora Romita – Ricevimenti”.
È nel 2015/2016 sotto la guida dei fratelli Sannella che i satanelli tornano a popolare le maglie. Le strisce nere vengono piacevolmente trasformate in forche, in pieno stile inferno rossonero. La Gems realizza una delle maglie più apprezzate, la Tamma sposa la causa Foggia nel ruolo di sponsor principale.
Il Foggia piace anche a Nike. È la storica azienda americana a vestire i rossoneri dal 2016 al 2018, arricchendo l’armadio dei collezionisti con varianti blu, verde fluo e come per incanto, ritorna anche l’arancione.
Probabilmente, per gli appassionati e gli amanti delle divise da gara, sono questi i kit di gioco che hanno riscosso maggior interesse, in positivo e in negativo. Nonostante le varianti proposte dai vari sponsor tecnici che negli anni hanno avuto modo di vestire il Foggia, le strisce rossonere molto strette simboleggiano la maglia per eccellenza del club pugliese. Perché il diavolo veste rossonero…
Daniel Miulli
Le grafiche delle maglie presenti in copertina sono state realizzate da FoggiaFlag