La Diamond cala il poker: 96-77 al Santa Rita Taranto
Prosegue il momento magico della Diamond Foggia che, al PalaRusso, coglie il quarto successo di fila sbarazzandosi del Santa Rita Taranto (96-77). E’ una vittoria importante perché consente alla compagine foggiana di insediarsi nelle zone alte della classifica, di acquisire morale e consapevolezza nei propri mezzi. D’altronde capitan Zagni e compagni si sono trovati di fronte l’ultima in classifica, la giovane e promettente squadra del Santa Rita Taranto. Che, alla fine, non ha affatto sfigurato, esibendo alcune ottime individualità in prospettiva futura. Dopo la bella ed esaltante prova di sette giorni fa a Barletta, c’era il pericolo di prendere sotto gamba gli avversari. Per fortuna così non è stato. Anche se durante il match non sono mancati i momenti in cui i ragazzi in canotta nero arancione hanno evidenziato dei cali di concentrazione che hanno consentito agli ospiti di contenere il divario in termine di punti.
Ovviamente sono situazioni che andranno evitate in quelle gare dal coefficiente di difficoltà più elevato. Passando alla gara, in avvio sono stati gli ospiti a partire meglio. Cassano inanellava 5 punti di fila e nella Diamond l’unico che riusciva ad andare a segno era Roso. Nei primi 4’ di gioco il 10 pari era completamente “firmato” dal croato. Gli unici vantaggi degli ionici si concretizzavano in questi primi 4’ (1-5, 5-7 e 8-10). Dopodiché i diamondini pigiavano sull’acceleratore e il match prendeva una piega nettamente a loro favore. Accorta in difesa col rientrante Vigilante ed Ulano. Propositiva in fase di possesso palla con Padalino e Digiorgio a dettare i tempi di gioco. Kelmelis (non al meglio della condizione) e Coppola tentavano di forzare la difesa ospite con tiri dalla lunga distanza ed incursioni per vie centrali. Poi Roso completava l’opera di demolizione con ben 17 punti sui 31 complessivi. Dall’altra parte il solo serbo Bojkovic rispondeva con numeri importanti (11) ma insufficienti a frenare l’impeto del gigante croato col n. 23. Anche perché le percentuali al tiro dei padroni di casa risultavano impressionanti.
Il 31-22 dopo i primi 10’ non lasciava dubbi sul proseguimento della contesa. E anche nel secondo quarto la musica era la stessa. Nonostante coach Papa mischiasse carte e uomini otteneva risposte più che positive. Vigilante e Kelmelis realizzavano punti pesanti ma anche Coppola e Zagni si facevano valere in chiave offensiva. Roso, intanto, era a “riposo” con lo score fermo a quota 17. In questo frangente il più “vivo” tra gli ospiti era Vukoja che andava a segno con regolarità, ma risultava insufficiente per frenare la serata di vena foggiana. Si andava così negli spogliatoi con un vantaggio già decisivo (+18, 57-39). Dopo il riposo la Diamond riprendeva l’azione “martellante”.
Alla tripla di Vukoja in apertura rispondeva Foggia con un 8-0 che affondava il Taranto. In chiusura di parziale (-2’15”) il vantaggio a favore dei foggiani diventava ancor più consistente (76-50) ma il colpo di coda di Bojkovic e A. Zicari abbassava i numeri del ritardo nello score totale e consentiva loro di aggiudicarsi il terzo periodo. Anche gli ultimi 10’ erano a favore degli ospiti che approfittavano delle disattenzioni della squadra di casa. Roso (33), Kelmesis (20), Coppola (15) e Vigilante (10) incrementavano il bottino personale e riuscivano a condurre in porto la vittoria. Ma con una difesa quasi assente e rinuncia totale al gioco collettivo. Errori gravissimi. Sicuramente da non ripetersi. Che si giochi contro la prima o l’ultima della classe, bisogna capire che, prima di tutto, c’è la squadra. Si vince e si perde tutti assieme. Al Santa Rita andava bene così, riuscendo a rendere meno amara la trasferta in terra dauna (96-77).
Diamond Foggia – Santa Rita Taranto 96 – 77 (31-22; 57-39; 76-55)
Diamond Foggia: Di Tullio, Digiorgio 2, Zagni 4, Kemelis 20, Vigilante 10, Ulano 5, E. Padalino 5, Lioce 2, Roso 33, Coppola 15. Coach: Papa.
Santa Rita Taranto: Gaetano, Vukoja 21, Carienza 1, F. Zicari 2, Bojkovic 27, A. Zicari 12, Egitto 3, Cassano 10, Bruno 1, Fanizzi. Coach: Mineo.
Arbitri: Cosimo Grieco di Matera e Mario Caposiena di San Severo.
Parziali: 31/22; 26/17; 19/16; 20/22.
Note: 5 falli: E. Padalino.
Nella foto di Paolo Giuva, la “schiacciata” di Nikola Roso
A CURA AREA COMUNICAZIONE A.C.S.D. DIAMOND BASKET FOGGIA