Sei stata grande fino alla fine. Grazie, Allianz Pazienza. Siamo fieri di te!
“Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta”. Oggi l’Allianz Pazienza ne esce a testa alta! Altissima. Il 70 – 73 di uno degli scenari più belli visti negli ultimi anni al “Falcone e Borsellino”, per la quartapartita playoff, premia l’Apu Udine che chiude la contesa sul 3-1; tuttavia il punteggio sintetizzata una partita lodevole per la Cestistica e di certo l’annata giallonera dev’essere celebrata. E allora, giusto come promemoria, sintetizziamo in pochissime battute il cammino di questi ragazzi. All’inizio la scelta societaria è stata chiara: puntare sui giovani. Un roster low cost costellato da tante difficoltà: la firma di Moon e successivamente la volontà di non rispettare gli adempimenti contrattuali, mesi giocati senza il secondo americano, l’arrivo di Keron Deshields che, dopo poco, ha abbandonato la rotta per poi arrivare all’acquisto di Dalton Pepper. Nonostante ciò, la squadra di Luca Bechi – coach riconfermato da una lungimirante e solida dirigenza – è arrivata ad un passo dalle qualificazioni in Coppa Italia ed in campionato, specialmente nel girone d’andata, aveva un media da top. Il tempo passa e la Cestistica conquista con quattro giornate d’anticipo l’obiettivo salvezza (esplicitamente dichiarato tale dal sedici d’agosto) e raggiunge, con la solita grinta e determinazione, lo storico traguardo dei playoff e la vittoria di venerdì. Sembra trascorsa un’eternità, eppure il passato è dietro le nostre spalle e non si può né dimenticare, né cancellare. L’Allianz Pazienza ha raggiunto una sua consapevolezza di squadra fuori e dentro il parquet e ciò che più stupisce è la considerazione che le altre realtà nazionali hanno del roster giallonero, del pubblico presente al “Falcone e Borsellino” e della città.
Per questo, oggi in gara4, si celebra la vittoria di Udine non la sconfitta di San Severo; i nostri ragazzi non hanno perso perché, proprio come recita il motto in apertura, “non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta”. E allora, è tempo d’esser orgogliosi perché è stato bello fino alla fine. Sei stata grande fino all’ultimo secondo.È tempo di dire grazie, Allianz Pazienza! Siamo fieri di te. E non potrebbe essere diversamente.
GARA – Gara4 si gioca con i seguenti nomi: Sabatino, Pepper, Piccoli, Tortù e Moretti mentre i friulani optano per: Cappelletti,Giuri, Ebeling, Antonutti e Walters. 0-10. Si parte così, con un dieci punti presi in due minuti e la situazione falli (vedasi Sabatino a 2) che potrebbe rivelarsi un problema. Udine, infatti, parte nettamente più aggressiva e non poteva essere diversamente se l’intenzione è di chiudere la contesa. Bechi è costretto necessariamente a chiedere la sospensione per scuotere i suoi, tuttavia le sue parole non producono minimante gli effetti desiderati e la Cestistica deve accontentarsi di 15 miseri punti contro i roboanti 30 di Udine con capitan Antonutti in evidenza.Eppure, vista l’atmosfera e l’impresa già avvenuta venerdì, la differenza tra i due roster (al netto della partita odierna) non sembra nitidissima. Sono due squadre che lottano per obiettivi diversi e l’Allianz Pazienza, con la sua aggressività, dimostra che ci sono tutte le chance per ribaltare la situazione. Ed infatti, nei cinque minuti della seconda frazione, San Severo sembra esseremolto più in palla da un punto di vista di grinta, di volontà e di cinismo in attacco. Dall’altro canto i ritmi di Udine restano elevatisoprattutto sul finale di quarto, nonostante le percentuali non siano così perfette come la precedente frazione ed il divario dunque risulta meno netto: 37-45. Al rientro sul parquet di un “Falcone e Borsellino” sempre pieno e caloroso, i Neri proseguono la partita nel segno della coralità, mettendo alle strette l’Apu e arrivando sul 45-45. È un match avvincente: Sabatino tocca il quarto fallo di serata e costringe Bechi ad adoperare il cambio mentre perdurano senza tregua gli attacchi, questa volta poco fortunati, della squadra di Boniciolli fino al terzo parziale di una gara tutt’altro che conclusa: 53-52. San Severo ha la fretta di arrivare a gara5. Lo dimostrano i punti che, a ripetizione, arrivano in attacco sfruttando l‘intero organico da Pepper a Piccoli passando per Tortù e Moretti; gli avversari, tuttavia, non mollano e trovano i canestri a fil di serena. Si gioca punto a punto, a viso scoperto come solo le grandi squadre osano fare e lo spettacolo è garantito. Quando la pressione è tanta, come in questo caso, di solito ad uscirne vincitrice è la squadra più esperta e, alla sirena finale, purtroppo viene premiata Udine. 70-73 alla sirena. È stato bellissimo, Allianz! Grazie.
PROSSIMO APPUNTAMENTO – Non ci sono altri appuntamenti. La memorabile stagione 2021/2022 dell’Allianz Pazienza finisce qui. Grazie a tutti.
IL TABELLINO – Allianz Pazienza San Severo – Apu Old Wild West Udine 70-73 (15-30, 22-15, 16-7, 17-21)
Allianz Pazienza San Severo: Lorenzo Tortu 17 (2/6, 2/8), Michele Serpilli 16 (2/4, 4/7), Dalton Pepper 13 (3/11, 0/5), Samuele Moretti 9 (2/5, 0/0), Matteo Piccoli 8 (1/2, 1/3), Antonino Sabatino 5 (1/1, 1/2), Alessandro Bertini 2 (1/1, 0/3), Gabriele Berra 0 (0/0, 0/1), Tommaso De gregori 0 (0/1, 0/0), Goce Petrushevski 0 (0/0, 0/0), Ty Sabin 0 (0/0, 0/0), Simone Minutello 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 29 – Rimbalzi: 37 11 + 26 (Samuele Moretti 10) – Assist: 13 (Matteo Piccoli 4) Apu Old Wild West Udine: Alessandro Cappelletti 17 (5/7, 0/4), Michele Antonutti 15 (4/7, 1/3), Federico Mussini 15 (4/7, 2/4), Ethan Esposito 7 (3/7, 0/0), Brandon Walters 6 (3/5, 0/0), Marco Giuri 5 (1/1, 1/4), Nazzareno Italiano 3 (1/1, 0/0), Vittorio Nobile 3 (0/1, 1/1), Francesco Pellegrino 2 (1/4, 0/1), Michele Ebeling 0 (0/0, 0/0), Marco Pieri 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 16 – Rimbalzi: 30 4 + 26 (Francesco Pellegrino 9) – Assist: 17 (Alessandro Cappelletti 6)
Ciro Mancino
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo