Serie D, il punto a sei giornate dalla fine: quattro squadre pronte a fare festa

Entra nel vivo la Serie D, giunta ormai a sei giornate dalla fine. Ieri si è giocato un turno importante, dopo il quale si può fare un punto della situazione sulle squadre che sono al comando dei nove gironi. Per alcune la Lega Pro è quasi una realtà.

I più vicini a conquistare la promozione sono i ragazzi del Rimini, pronti a tornare tra i professionisti dopo un solo anno di D. D come il girone in cui militano i romagnoli, che dopo ieri sono a +13 sulla Correggese (aveva chiesto il ripescaggio l’estate scorsa) e a +16 dal Piacenza. Divario incolmabile. Il tecnico biancorosso è una vecchia conoscenza della Lega Pro: Marco Cari, ex Torres, Barletta, Salernitana e Arezzo.

Se il Rimini è una nobile decaduta, in testa al girone G c’è una vera e propria matricola: è la Lupa Castelli Romani (da non confondere con la Lupa Roma). Allenati da Giorgio Galluzzo (36 anni, ha appena smesso di giocare) e trascinati da una grande difesa e dai gol di Nohman (ex Pavia e Mantova) e Siclari (ex Catanzaro), i frascatani sono a +9 dalla seconda, la Viterbese. Club fondato solo due anni fa e pronto al doppio salto dall’Eccellenza alla Lega Pro.

Il calcio italiano è pronto a riaccogliere il Padova (ora Biancoscudati Padova), in testa al girone C a +8 dall’Altovicentino. Lo scontro diretto all’ultima giornata potrebbe essere ininfluente. Una grande piazza che ha conosciuto anche la Serie A e che ha saputo rialzarsi dopo la crisi societaria che per la prima volta l’ha portata in D. Merito anche di mister Parlato, già vincente in D a Pordenone. Giocatori come Sentinelli, Zubin e Cunico c’entrano poco col dilettantismo.

Volevano la Lega Pro l’estate scorsa, ma il ripescaggio non è arrivato e se la stanno prendendo sul campo. Stiamo parlando dell’Akragas: gli agrigentini guidano il girone H con 7 punti di vantaggio da Agropoli e Rende. Inevitabile che una rosa comprendente giocatori come Baiocco e Catania sia al vertice: bravo mister Feola a farli rendere al meglio. Il professionismo manca da oltre 20 anni: sarà la volta buona?

Pronta al ritorno nel calcio che conta anche la Fidelis Andria di mister Favarin, che comanda il girone H: il Potenza è secondo a -6, Taranto a -8. La brutta battuta di arresto patita ieri a Taranto (4-1) non pregiudica nulla: tutto probabilmente si deciderà giovedì, quando al Degli Ulivi arriverà il Potenza. Un nome prestigioso nella rosa pugliese: l’ex Lecce Diamoutene.

Campionato super per la Maceratese, imbattuta nel girone F e prima con 4 lunghezze di vantaggio dal Fano. I ragazzi di mister Magi si sono dimostrati impossibili da sconfiggere per tutte le avversarie e proveranno a difendere con i denti il loro vantaggio, che ieri si è ridotto di due punti. Per i marchigiani il professionismo manca dal 2001. Protagonisti gli ex Lega Pro D’Antoni e Ferri Marini.

Campionato non facile per il Siena (ora Robur Siena), ma è un discorso simile a quello per il Padova: non è mai scontato rialzarsi dopo un fallimento. I ragazzi di mister Morgia (è rimasto Vergassola, è tornato Portanova) nel girone E si giocano la promozione col Poggibonsi: la volata finale vede i bianconeri in vantaggio di 4 punti. L’immediato ritorno nel calcio che conta non è impossibile.

Mancano i primi due gironi: nel B in testa c’è il Castiglione. I mantovani, retrocessi l’anno scorso, si sono dimostrati pressoché imperforabili difensivamente e sono in testa a +5 dal Lecco e a +6 dal Seregno. I lecchesi, però, hanno una partita in meno. Girone non ancora deciso, quindi. Curiosamente l’allenatore della capolista è un ex Lecco: Delpiano. A Castiglione gioca l’ex Lumezzane Maccabiti e l’ex Pro Piacenza Cazzamalli.

Regna l’equilibrio nel girone A, dove in testa c’è un’altra squadra che la scorsa stagione è in Lega Pro: il Cuneo. Ma il Chieri è solo a -1, mentre Caronnese e Borgosesia sono a -3 e il Sestri Levante è a -4. La capolista (allenata da Jacolino, ex Alessandria e Savona) ha però una partita in meno ed è quindi la favorita, anche se lo scontro diretto Cuneo-Caronnese dell’ultima giornata sarà probabilmente decisivo.

 

Categoria: Dilettanti