Heraclea, Carcione: “Il Pompei non merita la classifica, servirà rispetto”
L’Heraclea si prepara alla sfida interna contro il Pompei con la novità portata dal nuovo tecnico Imperio Carcione, subentrato da pochi giorni a mister Compierchio.
Reduce dal suo terzo allenamento, Carcione non nasconde l’impatto positivo avuto con la squadra:
“Sono molto soddisfatto, grazie per il benvenuto. Le percezioni si colgono subito e ho trovato un gruppo con una disponibilità immensa. I ragazzi sono motivati, nonostante vengano da un periodo di sconfitte, e questo è fondamentale”.
Il nuovo allenatore ha ribadito più volte quanto l’ambizione debba diventare il motore di tutto l’ambiente:
“Dobbiamo trovarci bene e puntare sull’ambizione. È quella che fa la differenza, dentro e fuori dal campo”.
“Girone equilibrato, serve dare tutto ogni giorno”
Carcione ha poi analizzato il contesto del campionato, particolarmente competitivo:
“Girone difficile, molto equilibrato: ogni domenica non c’è nulla di scontato. Serve dare il massimo in allenamento, farsi trovare pronti, andare sempre a lottare. La classifica parla, ma vogliamo migliorare e diventare protagonisti”.
L’avversario: “Pompei sottovalutato, non merita i punti che ha”
Lo sguardo si sposta quindi sul Pompei, squadra che Carcione ha studiato con attenzione e che considera molto più pericolosa di quanto suggerisca la classifica.
“Squadra organizzata. Il Pompei sta bene mentalmente: ha fatto tre gol a Fasano, è andato in vantaggio con il Nardò, ha disputato due ottime gare”.
Un avversario che propone un calcio dinamico e imprevedibile:
“È una squadra che corre, che viene a prendere alta l’avversario ma che sa anche mettersi in blocco basso. Non bisogna guardare assolutamente la classifica: nove punti non rispecchiano il reale valore del Pompei”.
“Servono pazienza, rispetto e qualità mentali”
Per Carcione la chiave della partita sarà soprattutto mentale:
“Dobbiamo avere pazienza, non dare nulla per scontato. Affrontiamo un avversario che ha fame di punti e voglia di risalire. Serve rispetto e una preparazione accurata”.
Il tecnico elenca un vero e proprio manifesto d’intenti:
“Anima, cuore, determinazione, fiducia, coraggio. Queste qualità dobbiamo metterle nella testa dei ragazzi, anche se già li vedo carichi e motivati. E questo mi rende fiducioso”.

