Il Foggia vince ma soffre: sull’1-1 il Melfi sbaglia un rigore, poi ci pensano Sarno e Sicurella.
La scena più bella la regala il finale: tutti attorno a Stroppa, con qualche calciatore in lacrime. Vince il Foggia. Lo fa con sofferenza, correndo rischi inimmaginabili che avrebbero potuto aprire scenari indecifrabili. I rossoneri passano dopo un primo tempo giocato al piccolo trotto ed una ripresa al cardiopalmo. Il gol che sblocca la contesa arriva dopo oltre un’ora di gioco e con il Melfi ridotto in dieci uomini per l’espulsione di Obeng: per passare ai rossoneri serve un clamoroso autogol di Bruno che intercetta male il cross dalla sinistra di Maza. Quando il più sembra fatto, però, il Foggia si complica maledettamente la vita: una dormita della retroguardia consente all’attaccante del Melfi, Ciro Foggia, di colpire e impallinare Guarna al 73’. Nove minuti più tardi, Martinelli atterra De Vena. Calcio di rigore netto che lo stesso De Vena fallisce, calciando sul palo alla sinistra di Guarna. Il gol scacciapensieri giunge all’88’: dalla sinistra Riverola pennella sulla testa di Sarno, che da due passi mette dentro prima della corsa sotto la curva occupata dai sostenitori rossoneri. Nel finale è Sicurella, subentrato a Riverola, a mettere il sigillo per il 3-1 finale che per Stroppa può rappresentare la svolta della stagione.
Fonte: www.telefoggiatv.it