A mente fredda… Foggia-Paganese

A mente fredda… Foggia-Paganese

Dopo la sfortunata sconfitta contro il Palermo per 1-0, il Foggia ricade nel medesimo risultato contro la Paganese di mister Raffaele Di Napoli. La squadra campana ha espugnato meritatamente lo Zaccheria all’81′ con un goal di Mendicino (tiro in diagonale che sorprende il portiere Fumagalli). Una sconfitta che lascia il sapore amaro, se si considera che i pugliesi hanno giocato in superiorità numerica per tre quarti della partita dopo la giusta espulsione del giocatore senegalese Diop, in seguito ad un fallo di reazione su un’uscita del portiere Fumagalli.

Nonostante tutto sono state create diverse occasioni come quelle di Vitale e Garofalo nella prima frazione di gioco. La più evidente è giunta al 53′ quando Dell’Agnello ha colpito il palo alla destra di Baiocco, portiere della Paganese. Eh già, se quella palla fosse entrata a quest’ora probabilmente parlavamo di un’altra partita, finita in modo diverso, con qualche punto in più in classifica. Ma il calcio è fatto di episodi e gli episodi molto spesso ti condannano a gioire o a soffrire.

Il Foggia è sembrato stanco e privo di idee e a tratti monotono, con giri di palla affannati da destra a sinistra, sebbene Mister Marchionni abbia più volte sollecitato di accelerare la manovra e di cercare con più ostinazione la profondità di gioco. Neanche i cambi durante il match sono riusciti ad indirizzare la partita sui desideri dell’allenatore (ah, poi…perché cambiare Kalombo con Balde per poi chiedere a Balde di giocare dove giocava Kalombo?).

La delusione dei tifosi foggiani sui social è tangibile, ma tuttavia bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno valutando il cammino generale della squadra che occupa l’ottavo posto in classifica seppur in condominio con il Palermo. Un risultato che nessuno riteneva raggiungibile fino ad alcuni mesi fa. Bisogna inoltre mettere in evidenza che la squadra, sicuramente non si è allenata con continuità durante il mese di marzo a causa del Covid e ciò ha inciso sul calo fisico, atletico e mentale dei calciatori.

Si attende la partita col Monopoli di mercoledì dove la squadra potrà riscattare questi due risultati negativi consecutivi, cercando di consolidare la posizione playoff e gettare nel dimenticatoio sconforti e delusioni. Ma per fare ciò la squadra deve ritrovare sé stessa, in primis la determinazione e il carattere, successivamente un gioco degno del finale di campionato per giocarsi qualche chance anche nei playoff.

È pur vero che spesso i playoff presentano sorprese, ma oggi è lecito chiedersi se, esprimendo un gioco come quello visto ieri, dove può arrivare questa squadra?

Angelo Carboni