Ascoli, sirene pugliesi per Cacia. Dopo il Bari anche il Foggia all’attacco

Il direttore sportivo dell’Ascoli Picchio Cristiano Giaretta ha confermato ieri in conferenza stampa di non aver ricevuto offerte ufficiali per Daniele Cacia e di non considerare il 32enne bomber calabrese sul mercato. Domani l’attaccante tornerà nel Piceno per il raduno ed avrà modo di confrontarsi con i massimi dirigenti di Corso Vittorio Emanuele sul prolungamento del contratto fino al 30 Giugno 2018, continuano tuttavia a non mancare le richieste e gli interessamenti di importanti club del sud Italia.

A fare molto sul serio è il Foggia della famiglia Sannella, che dopo aver sfiorato la Serie B nello scorso campionato (perdendo la finale playoff allo stadio “Zaccheria” contro il Pisa) ha la ferma intenzione di riprovare l’assalto alla cadetteria. I rossoneri mettono sul tavolo un importante contratto triennale a partire da 300mila euro fino a salire a quota 400mila in caso di approdo in B, cifre di altissimo livello per la Lega Pro. L’allenatore Roberto De Zerbi stravede per l’attaccante capace di realizzare 17 reti in bianconero nell’ultima stagione e lo considera la prima scelta per rinforzare il reparto offensivo dopo la partenza di Pietro Iemmello (i pugliesi valutano anche i profili di Daniele Vantaggiato, Emanuele Calaiò e Umberto Eusepi).

Rimangono concrete le avances anche di Bari e Benevento, pronte ad offrire a Cacia un contratto di due anni. I galletti, con il nuovo presidente Cosmo Giancaspro sulla tolda di comando e mister Roberto Stellone in panchina, puntano dritti al ritorno in Serie A ed hanno individuato in Cacia l’uomo giusto per rinforzare l’attacco, su forte spinta del ds Sean Sogliano che lo conosce bene sin dai tempi di Verona. I sanniti del ricchissimo presidente Oreste Vigorito intendono diventare la vera sorpresa del campionato di Serie B 2016/2017 e non hanno intenzione di mollare la presa sul centravanti di Catanzaro dopo aver già messo sotto contratto Alessio Cragno, Fabio Ceravolo, Michele Camporese, Lorenzo Venuti e Filippo Falco.

Fonte: www.picenotime.it