Bari – Foggia: un derby tra storia e portafogli

L’attesa sta per finire. Questo sabato, con diretta su RaiSport, andrà in onda il derby di Puglia per eccellenza: BariFoggia.

Due squadre dagli obiettivi diametralmente opposti, si ritroveranno sul terreno del San Nicola, a distanza di quasi 3 anni, per una sfida spartiacque di quello che sarà poi il prosieguo dei loro rispettivi campionati.

Al momento lo score parziale tra le due squadre vede il Foggia in vantaggio 1 – 0, grazie alla vittoria ottenuta nel girone d’andata.

Un risultato inaspettato per certi versi, visto il valore economico delle due formazioni scese in campo allo Zaccheria.

Quei 3 punti conquistati hanno avuto un impatto fondamentale sull’ascesa in classifica dei rossoneri, tanto da potersi guadagnare un posto tra le possibili outsider per la promozione in B. Condizione che però sembra essersi affievolita ultimamente, dopo le ultime 3 sconfitte consecutive senza aver fatto gol.

Ma cerchiamo di capire che tipo di derby sarà, visto che a scontrarsi non saranno solamente due realtà storiche del calcio meridionale, ma due diversi portafogli: quelli di Roberto Felleca e di Luigi (Aurelio) De Laurentis.

 

Bari – Foggia: quando i soldi non fanno la felicità

Per quanto inserite nello stesso girone di Serie C, Bari e Foggia vivono su due universi distinti.

Nel primo si parla “campano”, vista la proprietà ADL con le mani in pasta nel panorama calcistico napoletano che, da ormai 3 anni, ha virato i suoi interessi anche nelle Murge, in particolare verso Bari.

Nel secondo invece si parla sardo, con Roberto Felleca e Maria Assunta Pintus che da un po’ di tempo, al posto di far parlare il campo, lasciano parlare le PEC. Nel mezzo l’artefice della rinascita rossonera del 2012, l’attuale AD Davide Pelusi, e l’ex tecnico Ninni Corda, ora DT, artefice di un vero e proprio miracolo sportivo.

Due universi distinti anche dal punto di vista economico.

Negli ultimi 2 anni, la proprietà biancorossa ha investito cifre milionarie pur tentare l’immediata risalita in Serie B ma senza risultati, visti i successi ottenuti dalle due Reggio d’Italia (Calabria ed Emilia) nel vincere rispettivamente il girone C, dopo la conclusione anticipata per Covid, e la finale secca playoff.

Di contro, la stagione del Foggia è iniziata in maniera molto travagliata, dal pressing di Raffello Follieri per entrare nel club all’iscrizione in ritardo da parte della Lega Pro in terza serie, che di fatto ha impedito ai rossoneri di operare sul mercato.

Ed è qui che sale in cattedra Ninni Corda, che ha saputo costruire una rosa da playoff con un capitale modesto e presentato al calcio italiano l’astro nascente in panchina di Marco Marchionni.

 

Considerando le quotazioni che ci vengono offerte dal portale web di Transfermarkt, possiamo fare un confronto su quali potrebbero essere i protagonisti del derby che vedremo questo sabato in diretta sui canali Rai.

 

Pierluigi Frattali vs. Ermanno Fumagalli

Due nomi sinonimo di esperienza e di sicurezza per chi deve affrontare un campionato ostico come la Serie C. Per l’estremo difensore ex Parma abbiamo un valore di mercato attuale di 175 mila euro, contro gli scarsi 100 mila del portiere protagonista lo scorso anno in Serie D. Due uomini che potremmo veder molto occupati durante i 90 minuti.

 

Gabriele Rolando vs. Michele Rocca

Una bella battaglia a centrocampo, tra due uomini che offrono tanta qualità per le rispettive squadre, con la mezzala rossonera che poteva diventare compagno di squadra del numero 9 biancorosso alla Reggina. Valori a confronto, a vincere è Rolando con i suoi 400 mila euro di valutazione, con Rocca che segue a circa 25 mila in meno. Una differenza però che non rispecchia i valori in campo, visti i 5 gol messi a segno dall’ex Inter e Livorno.

 

Pietro Cianci vs. Alessio Curcio

Non Mirko Antenucci quindi (ancora alle prese con un infortunio), ma l’attaccante barese DOC ex Teramo e Potenza, autore di 12 gol in stagione, che affronterà il numero 10 rossonero, 9 gol all’attivo, per dimostrare chi dei due è il migliore sottoporta. Una sfida che nonostante presenti un distacco in termini di gol partirà da una posizione di ex equo, visti i 275 mila euro a testa che Transfermarkt gli attribuisce.

 

In totale il Bari presenta una rosa dal valore di oltre 6,5 milioni di euro, contro gli appena 3,1 milioni della rosa dei satanelli. Per quanto questi numeri vedano favorito il Bari, non sempre una rosa di qualità vuol dire anche di quantità.

A dimostrarlo è il risultato maturo all’andata in Capitanata. Alla sua prima da titolare, Rocca ha subito dimostrato di non meritare questa categoria così come un certo Jens Naessens, che in questo momento avrebbe fatto comodo e non poco a mister Marchionni.

Con un rigore trasformato da Curcio e una partita difensiva perfetta, il Foggia ha messo in ghiaccio 3 punti che hanno avuto un impatto decisivo per l’attuale 6° posto in graduatoria.

Perciò non va dato nulla per scontato. In fondo, un derby è sempre un derby.

 

Marco Gabriele Scopece