Brescia-Foggia: le probabili formazioni

Alla fine arrivarono i tre punti. Dopo la brutta figura di Avellino, auspicabilmente dimenticata nelle menti dei calciatori rossoneri, il Foggia era chiamato a battere un colpo. Il primo segnale era stato il buon pari maturato con il Palermo, malgrado la precaria condizione psico-fisica che aveva messo in difficoltà i satanelli nell’ultima mezz’ora contro i siciliani. Stroppa aveva avvisato tutti. “E’ un problema di testa!“, ed effettivamente non aveva tutti i torti. A Carpi, il Foggia si è presentato alla cassa per riscuotere l’intero bottino con una prestazione “da leccarsi i baffi”: cattiveria agonistica, nervi saldi, qualità, quantità e sprazzi di superiorità calcistica. Tre punti e iniezione di fiducia. Ora, però, nemmeno il tempo di godere della piccola grande impresa compiuta a Carpi che gli uomini di Stroppa sono chiamati al “bis” sul difficile campo di Brescia. Domani, alle ore 15.00, andrà in scena Brescia-Foggia, il terzo episodio di un trittico iniziato una settimana fa contro Nestorovski e co. Lo spauracchio ha il nome e il cognome di Andrea Caracciolo ma la parola d’ordine è “continuità”, quella che serve per dare un seguito a quanto di buono fatto in Emilia-Romagna.

Satanelli che tornano al “Mario Rigamonti” dopo oltre vent’anni di assenza, per quello che sarà il ventesimo confronto tra le due compagini, il quindicesimo in Serie B, con i rossoneri usciti vincenti dal capoluogo lombardo solo una volta, nel lontano 1996, grazie a una rete di Sciacca. Brescia-Foggia è il match tra due maniere di intendere il calcio quasi diametralmente opposte. Da un lato la granitica “Leonessa” con due soli gol subiti ma con diverse difficoltà realizzative e due soli gol all’attivo. Dall’altro, il Foggia, peggior difesa del campionato in virtù dei pesanti passivi di Avelllino e Pescara, in grado, però, di fare tre gol al Carpi in 45′. L’avversario di turno del Foggia è ostico, uno dei più duri e coriacei della categoria, definito da Stroppa “la Juventus della Serie B“. Il Brescia è un cliente abituale della categoria e anche i precedenti contro gli stessi rossoneri dimostrano quanto il “Rigamonti” sia un campo difficile. La formazione lombarda, inoltre, è alla ricerca della prima vittoria casa casalinga dopo i pareggi interni con Palermo e Pro Vercelli e l’exploit al “Tardini” firmato Ferrante. Boscaglia, però, non si fida del Foggia e teme un eventuale “sblocco” psicologico dei ragazzi di Stroppa dopo la vittoria carpigiana, “Il Foggia di Carpi è il vero Foggia”, ha dichiarato il mister delle “rondinelle” in settimana. Per contrastare i rossoneri, con ogni probabilità si affiderà al rodato 3-5-2 e all’icona Andrea Caracciolo con il biglietto da visita dei suoi 167 gol made in Brescia. Probabile che mister Boscaglia confermi in buona parte gli uomini schierati a Terni per la partita poi sospesa per il copioso temporale abbattutosi sulla città. Quindi, Minelli tra i pali con la linea difensiva a tre composta da Somma e Meccariello ai lati del baluardo Gastaldello (oltre 300 presenze in Serie A). Sulle corsie esterne, a destra ci sarà l’ex Juve Stabia Cancellotti e a sinistra, l’ex Bari, Furlan mentre a centrocampo Bisoli sarà affiancato dal duo targato “Roma primavera” Machin-Ndoj per un mix di qualità e dinamismo invidiabile per la categoria. In attacco, come detto Caracciolo, e uno tra Ferrante e Rinaldi, con il primo, match-winner a Parma, favorito.

Foggia rimasto in ritiro dopo la trasferta di Carpi e giunto in Lombardia subito dopo l’ultimo vittorioso match. Le note positive lasciate in eredità dalla scorsa partita sono molteplici, dall’aspetto emotivo-caratteriale fino alle ottime prestazioni di Chircò, Floriano e Beretta che lasciano più di qualche dubbio di formazione a Stroppa. Di sicuro, i meccanismi difensivi non dovrebbero essere intaccati malgrado le tre partite in sette giorni e, quindi, conferma “in toto” del reparto arretrato: Guarna (a cui tutta la Redazione porge le più sentite condoglianze per la perdita del nonno) in porta con Loiacono e Rubin terzini e la coppia Martinelli-Camporese in via di affiatamento. Considerando l’enorme dispendio fisico delle mezz’ali del gioco di Stroppa, Agazzi e Agnelli, o uno dei due, potrebbero rifiatare. In tal caso, sarebbero pronti Deli e Fedele ma occhio anche a Gerbo, centrocampista di ruolo. In attacco, Chiricò potrebbe essere preferito ancora a partita in corso per la sua capacità di strappare le partite rispetto a Nicastro. Sulla corsia mancina, però, Floriano scalpita e potrebbe partire per la prima volta dal 1′ a discapito di Fedato, parso in ombra contro il Carpi. Confermato Mazzeo nonostante la bellissima performance di Beretta. Tuttavia, occhio alle sorprese.

PROBABILI FORMAZIONI

BRESCIA (3-5-2): Minelli; Meccariello, Gastaldello, Somma; Cancellotti, Machin, Bisoli, Ndoj, Furlan; Ferrante, Caracciolo. All. Boscaglia

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Camporese, Martinelli, Rubin; Agazzi, Vacca, Deli; Nicastro, Mazzeo, Floriano. All. Stroppa

 

Agostino Piacquadio – www.foggia.iamcalcio.it