Caccia ai 3 punti contro l’Andria per confermare la fine di una crisi

Caccia ai 3 punti contro l’Andria per confermare la fine di una crisi

Questo sabato, all’ora di pranzo, altro test scaccia – crisi per il Foggia di Fabio Gallo, che dovrà vedersela questa volta nel derby contro la Fidelis Andria allo Zaccheria. Gli uomini di mister Cudini provengono da un ottimo 3 – 0 interno, inferto al Messina, ora ultimo nel girone C. Mentre il Foggia è reduce da un pareggio d’oro contro la Juve Stabia, ottenuto in 10 contro 11, considerando l’espulsione di Dardan Vuthaj sul finale di 1° tempo.

COME ARRIVA IL FOGGIA – Per quanto il risultato parli chiaramente, ai rossoneri starebbe un po’ stretto, per via delle tante occasioni avute sullo 0 – 0, anche con l’inferiorità numerica. Il gol in extremis di Roberto Ogunseye dimostra come il Foggia sia in grado di stare dentro la partita per tutti i 90’, anche quando si gioca in inferiorità numerica. Ed è surreale per come era iniziato il campionato dei rossoneri. Quel che è certo è che i giocatori in campo stanno dimostrando finalmente una tenuta atletica degna di nota, visti i 100’ giocati contro il Crotone e gli altri 95’ contro la Juve Stabia. Contro i biancazzurri, vista l’assenza di Vuthaj, potremmo vedere dal 1’ la coppia D’UrsiOgunseye. Da capire se ci sarà modo e maniera di inserire in mezzo al campo la qualità di Diego Peralta e Andrea Schenetti.

COME ARRIVA L’ANDRIA – Da ultima della classe, il rotondo 3 – 0 in casa contro il Messina ha cambiato le carte in tavola, lasciando ora i peloritani di mister Auteri ultimi in graduatoria. Un risultato che vale anche la 1° vittoria in campionato, avvicinando squadre del calibro di Foggia e Avellino, che hanno avuto un pessimo avvio di campionato, a -2. Come i rossoneri, anche i federiciani sono chiamati a riconfermarsi, visto l’impellente bisogno di punti necessario a raggiungere la salvezza prima del tempo. Non dovrebbero esserci grossi cambi in vista di sabato pomeriggio per Arrigoni & Co., che affronteranno il Foggia in uno Zaccheria rovente, che vuole ancora ruggire.

 

Marco Gabriele Scopece