Diamo i voti al mercato della Lega Pro

Lecce e Foggia su tutti, affidabili Cosenza e Matera. Da promuovere il Benevento.

Lecce 7,5 De Feudis, Freddi, Curiale, Lo Bue, Camisa, Liviero, Suciu, Surraco e l’ungherese Vecsei, oltre Cosenza che si è infortunato subito, ma che farà parte della sontuosa rosa salentina. E poi ancora Gigli, Pessina, Legittimo, Diop. 27 giocatori in rosa, tre da depennare: Benassi, nuovamente in odore di squalifica, poi altri due forse tra Abruzzese, Doumbia e Carrozza.  Campagna acquisti da sogno per Antonino Asta che ha ora il compito di amalgamare un gruppo totalmente nuovo: dei vecchi solo tre sono potenziali titolari, Moscardelli, Papini e Salvi.

Foggia 7,5 Pochi acquisti ma mirati: Coletti, De Giosa, Floriano e il ritorno di Iemmello. De Zerbi punta sulla continuità, non ha stravolto l’inquadratura della scorsa stagione. I rinforzi sono inserimenti chirurgici, meglio forse non si poteva.

Cosenza 7 Come il Foggia i silani hanno optato per la continuità. Poche operazioni, ma mirate. Il portiere Perina dal Melfi, l’esterno mancino Pinna, poi una coppia di attaccanti che promette grandi cose come Arrighini e La Mantia. Le conferme di Roselli e di giocatori del calibro di Statella, Ciancio, Criaco e compagnia bella fanno propendere per un campionato importante.

Matera 7 L’addio ad Auteri, con la partenza di giocatori del calibro di Mucciante, Mazzarani, Coletti e Madonia, poteva essere l’inizio di un piccolo crollo. Invece Columella ha reagito con la sua solita verve. Sono arrivati centrocampisti bravi come De Rose, Armellino e Gammone, esterni di qualità come Meola e Tomi. Soprattutto sono rimaste le stelle dello scorso anno Carretta e Letizia. All’ultimo momento è arrivato anche l’attaccante D’Agostino, che inizialmente era stato scelto dal Teramo per la B.

Akragas 7 La matricola affidata a Nicola Le Grottaglie si è rifatta il look per il ritorno in Lega Pro. Colpi di mercato come Capuano del Catania, Zibert della Reggina, Maurantonio del Carpi, Scrugli dell’Aquila. Di Piazza dal Savoia, Madonia dal Matera, il giovane Roghi dall’Arzanese (ex Benevento) e soprattutto l’ex juventino Almiron, fanno degli agrigentini un’autentica mina vagante. Da tenere d’occhio.

Casertana 6,5 La fuga verso Benevento di tanti suoi gioielli non ha intaccato la base della squadra, che punta ancora su elementi esperti come Idda, Murolo, Rajcic, Mancosu. Sono arrivati dal Benevento Agyei, dalla Lupa Roma Capodaglio, dal Cosenza De Angelis, dal Savoia Gragnaniello e all’ultimo momento Maikol Negro. Età un po’ alta, ma squadra esperta con un attacco che promette scintille (Diakitè, Negro, De Angelis, Ciotola). Può essere una sorpresa.

Fidelis Andria 6,5 Sull’intelaiatura dello scorso campionato, sono stati inseriti giocatori di sicuro affidamento come l’esterno mancino Cortellini e il difensore Stendardo (tutti e due ex Barletta), Onescu dal Grosseto, il bomber della Correggese Grandolfo, l’anno scorso 22 gol in 37 partite e il più che promettente “bomberino” del Torino Primavera campione d’italia, Claudio Morra. Cambia l’allenatore, ora c’è Luca D’Angelo. Non c’è più la bandiera Moscelli, ma occhio ai pugliesi.

Martina 6 Anche nella Valle d’Itria si è puntato all’esperienza e parallelamente sono cresciute le ambizioni. Bogliacino, Petrachi, Antonazzo, Migliaccio, Sirignano, Schetter hanno fatto crescere le aspettative e sono costate il posto a Salerno ancora prima che inizi il campionato. Al suo posto è arrivato Incocciati, altra esperienza al servizio della società pugliese. Sulla carta acquisti buoni, ora serve il verdetto del campo.

Ischia 6 Un po’ di esperienza (Filosa, Calamai, Mancino, Fall), molta gioventù, ma già in grado di dare un valido contributo in Lega Pro, da Kanoutè a Izzillo, da Palma a Porcino (preso dal Taranto, via Benevento). Sembra un giusto mix affidato ad un allenatore bravo come Leonardo Bitetto.

Juve Stabia 6 Sono andati via tutti i maggiori protagonisti della passata stagione, da La Camera a Jidayi, da Di Carmine a Burrai, fino a Caserta e Pisseri. L’ossatura rimane buona (Ripa, Cancellotti) e gli arrivi di De Risio, Obodo e Arcidiacono possono essere un buon viatico per un campionato dalla metà classifica in su. Ottima la difesa, soprattutto per la mancata cessione di Migliorini (lo volevano in A e B, all’ultimo momento è sfumato il Lugano), ma la tenuta delle squadra è tutta da verificare.

Luca Castelli Romani 6 Attenti a non sottovalutarla. Marco Amelia, che gestisce i campi della Lupa assieme alla sua famiglia, si è tesserato come giocatore e  dunque potrebbe anche figurare lui tra i pali. La squadra di Galluzzo ha anche altre eccellenze, dall’ex milanista Strasser all’ex salernitano Volpe. La rosa è quella che ha vinto il campionato l’anno scorso, da tenere d’occhio.

Paganese 5,5 Bocchetti dalla Salernitana, poi Imperio Carcione e l’attaccante albanese Gurma. Una marea di giovani per provare a centrare l’ennesima salvezza. Non sarà stato un grande mercato, ma gli azzurrostellati affidati a Grassadonia daranno del filo da torcere a tutti.

Melfi 5 Una campagna acquisti al risparmio viste le scarse risorse economiche. Sono andati via i ragazzi del miracolo dell’anno scorso, dal capocannoniere Caturano al portiere Perina, da Dermaku a Pinna, a Guerriera, Tundo, Fella. Sono arrivati un manipolo di ragazzini, tutti rigorosamente Under, affidati alle sapiente mani di Giuseppe Palombo. Basteranno?

Catanzaro 5 Gli ultimi colpi di Agodirin e Taddei non raddrizzano una campagna acquisti assai deludente. Casentino ha tenuto ben chiusa la borsa, anche in considerazione dello stato del Ceravolo, che rischia di non essere agibile per le gare interne. Tra i nomi più conosciuti Bernardi dal Matera e Ingretolli dall’Ischia. Si prova a prendere un difensore svincolato (Diamutene, Rinaldi, Fabbro) prima di sabato e della presentazione della lista dei 24.

Catania, Monopoli e Messina nc Hanno ancora venti giorni per limare i propri organici. Gli etnei, il cui direttore sportivo è l’ex giallorosso Marcello Pitino e l’allenatore l’ex milanista Pancaro, hanno già fatto abbastanza prendendo giocatori del calibro di Agazzi, Calil, Russotto, Liverani, Bacchetti, Bastrini, Castiglia, Ferrario, Calderini, Tortolano. Spese ridotte, nove punti di penalizzazione, ma ambizioni non riposte in un cassetto.

Benevento 7 Abbiamo tenuto per ultimo la squadra giallorossa. Volutamente. Anche senza la ciliegina che tutti aspettavano all’ultimo giorno di mercato, non si può dire che la campagna acquisti sia stata deludente. 13 nuovi arrivi, tra cui giocatori di sicuro affidamento come Gori che ha appena vinto il campionato a Salerno, o come Mucciante e Mazzarani che hanno vissuto una grande stagione a Matera. Occhio ai giovani: Di Molfetta, Troiani, Bonifazi, Ciciretti: possono essere il sale su una formazione che ha già giocatori in grado di farla primeggiare. Gente come Lucioni, Pezzi, Mazzeo, Marotta, Campagnacci erano stati presi per vincere, senza se e senza ma. Sono ancora in formazione, possono regalare tante soddisfazioni. In più c’è Auteri.

Fonte: www.ottopagine.it

Categoria: Calciomercato