Canonico, suo figlio e Carbotti dimissionari. Chissà se Zeman tornerà a parlare…
Il Foggia va forte in campo, con la squadra che risponde alle richieste di mister Zeman e che lascia intravedere sprazzi di Zemanlandia. Non solo punti per il popolo rossonero e la personalissima classifica della compagine pugliese, ma anche carattere. La rimonta di Pagani ha mostrato una squadra in crescita, capace di reagire e ribaltare la gara in soli due minuti.
Con i diavoli del sud al settimo posto a quota 47 punti, la formazione diretta dal tecnico boemo attende con l’ansia la possibile restituzione dei due punti sottratti per via di problemi burocratici ben noti. Con il possibile +2 e 49 lunghezze in classifica, il Foggia sarebbe vicino alle prime cinque posizione della graduatoria. “La squadra deve puntare al settimo posto”, ha dichiarato il maestro di Praga pochi giorni fa, obiettivo al momento raggiunto.
LA NOTIZIA. Nelle ultime ore impazza da una parte all’altra della città e in ogni angolo del web, la notizia delle dimissioni da parte del Presidente del Calcio Foggia 1920, Nicola Canonico, di suo figlio Emanuele (Consigliere) e dell’amministratore delegato Silvestro Carbotti. Attenzione, bisogna sottolineare che le dimissioni dei tre soggetti in questione riguardano i ruoli dirigenziali ricoperti all’interno del Calcio Foggia 1920 e non della “Corporate”, società che controlla l’80% delle quote rossonere. Attualmente restano in carica Maria Assunta Pintus e suo figlio Edoardo Chighine.
Secondo indiscrezioni, è rottura totale tra Pintus e Canonico. Il divieto d’ingresso allo Stadio Zaccheria in occasione del derby Foggia-Bari alla dottoressa sarda, suo figlio Edoardo e il socio Pelusi, è stato l’ultimo gesto che ha sbriciolato del tutto i rapporti tra i massimi esponenti del CdA.
Probabilmente la mossa dell’imprenditore barese vuole condurre ad una “caduta” definitiva del CdA, tattica utile per escludere dall’organo di gestione la famiglia Pintus. Le PEC di dimissioni sembrerebbero essere state inviate a tutti i componenti del consiglio di amministrazione, compresi i due soci di minoranza. La stessa mossa è stata adottata nell’agosto scorso quando fu allontanato dal consiglio Davide Pelusi, socio di minoranza al 20%. Tale scelta ha portato all’attivazione di una arbitrato in tribunale. Sono ore calde in casa Foggia con Maria Assunta Pintus pronta a ricorrere al pignoramento di alcuni beni di proprietà Canonico, pur di tener fede al contratto sottoscritto con l’attuale Presidente del Foggia, dimissionario. Intanto, si svolgerà giovedì il nuovo CdA.
Sullo sfondo c’è il match interno con il Catania e le parole di Zeman che probabilmente non arriveranno né prima, né dopo la gara. Troppo forti le sue dichiarazioni nell’ultimo appuntamento con la stampa. Forse, per qualcuno sarà meglio togliere il microfono al Maestro. Chissà se sarà davvero così…
Daniel Miulli