Catanzaro: si complica il ritorno di Di Chiara al Foggia

Catanzaro: si complica il ritorno di Di Chiara al Foggia

La scadenza del 30 giugno si avvicina e nelle prossime ore potrebbe scatenarsi un vero e proprio effetto domino in tutta la LegaPro con il capitolo rinnovi destinato, nel bene o nel male, ad essere archiviato per lasciar spazio al vero e proprio valzer del mercato. In questo scenario di quiete antecedente la tempesta, le uniche notizie sembrano venire da Foggia con il netto passo indietro dei satanelli nella trattativa per Di Chiara. Sentito nel pomeriggio di oggi, il diesse dei rossoneri ha infatti definito  l’affare «tremendamente difficile» confermando l’inserimento nell’operazione di altri club di serie B. «Dispiace perderlo dopo averlo valorizzato – ha detto con rammarico il diesse dei pugliesi – ma non ci sono i margini per poterlo trattenere». Il responsabile dell’area tecnica foggiana non lo dice ma dietro il giocatore ci sarebbe già l’Avellino, pronto a mettere sul tavolo qualche contropartita gradita alla società giallorossa. Giron e Soumaré sono due nomi che piacciono e che potrebbero rientrare nell’operazione, ma l’obiettivo principe della società di via Pugliese resta giustamente quello di monetizzare. Sempre da Foggia rimbalza la notizia di una chiusura totale nei confronti di Sarno, Gerbo e Chiricò: per ammissione dello stesso diesse, i tre gioielli rossoneri, tempo fa accostati ai giallorossi, «non si muoveranno dalla Puglia» e l’eventuale arrivo di Russotto da Catania non dovrebbe cambiare le carte in tavola. La lista degli incedibili foggiani non comprenderebbe però Roberto Floriano, ala sinistra classe ’86, una delle contropartite tecniche che i satanelli avrebbero in passato messo sul piatto per arrivare a Di Chiara. L’onerosità del contratto e l’interesse manifestato dai giallorossi nei confronti di un omologo nel ruolo come Celiento farebbero per ora propendere per il no, ma tutto può succedere, anche che qualche vecchia pista, entrata magari solo di straforo, torni a riscaldarsi al sole di luglio. E a proposito di piste un nome nuovo viene accostato ai giallorossi: quello di Antonino La Gumina, giovane punta scuola Palermo inseguito da Spal, Parma, Livorno, Pisa, Perugia e Venezia. Ma di questo, con ogni probabilità, si parlerà dopo il weekend.La scadenza del 30 giugno si avvicina e nelle prossime ore potrebbe scatenarsi un vero e proprio effetto domino in tutta la LegaPro con il capitolo rinnovi destinato, nel bene o nel male, ad essere archiviato per lasciar spazio al vero e proprio valzer del mercato. In questo scenario di quiete antecedente la tempesta, le uniche notizie sembrano venire da Foggia con il netto passo indietro dei satanelli nella trattativa per Di Chiara. Sentito nel pomeriggio di oggi, il diesse dei rossoneri ha infatti definito  l’affare «tremendamente difficile» confermando l’inserimento nell’operazione di altri club di serie B. «Dispiace perderlo dopo averlo valorizzato – ha detto con rammarico il diesse dei pugliesi – ma non ci sono i margini per poterlo trattenere». Il responsabile dell’area tecnica foggiana non lo dice ma dietro il giocatore ci sarebbe già l’Avellino, pronto a mettere sul tavolo qualche contropartita gradita alla società giallorossa. Giron e Soumaré sono due nomi che piacciono e che potrebbero rientrare nell’operazione, ma l’obiettivo principe della società di via Pugliese resta giustamente quello di monetizzare. Sempre da Foggia rimbalza la notizia di una chiusura totale nei confronti di Sarno, Gerbo e Chiricò: per ammissione dello stesso diesse, i tre gioielli rossoneri, tempo fa accostati ai giallorossi, «non si muoveranno dalla Puglia» e l’eventuale arrivo di Russotto da Catania non dovrebbe cambiare le carte in tavola. La lista degli incedibili foggiani non comprenderebbe però Roberto Floriano, ala sinistra classe ’86, una delle contropartite tecniche che i satanelli avrebbero in passato messo sul piatto per arrivare a Di Chiara. L’onerosità del contratto e l’interesse manifestato dai giallorossi nei confronti di un omologo nel ruolo come Celiento farebbero per ora propendere per il no, ma tutto può succedere, anche che qualche vecchia pista, entrata magari solo di straforo, torni a riscaldarsi al sole di luglio. E a proposito di piste un nome nuovo viene accostato ai giallorossi: quello di Antonino La Gumina, giovane punta scuola Palermo inseguito da Spal, Parma, Livorno, Pisa, Perugia e Venezia. Ma di questo, con ogni probabilità, si parlerà dopo il weekend.

Fonte: www.catanzaroinforma.it