Coletti e Sarno, storia di un’amicizia

Coletti e Sarno, storia di un’amicizia
Nello spogliatoio si conoscono compagni di squadra, talvolta compagni di vita.  È il luogo in cui nasce la forza della squadra, l’armonia tra tutti i calciatori. È il posto degli scherzi divertenti dopo una seduta di allenamento molto faticosa, delle strillate dell’allenatore a fine primo tempo, delle feste con la musica a palla dopo un importante traguardo. Coletti e Sarno lo spogliatoio lo hanno condiviso per alcuni anni. Hanno vissuto tante esperienze belle, avvincenti, emozionanti, su tutte la vittoria della Coppa Italia Serie C. Tommaso e Vincenzo, destro e sinistro, difensore e attaccante, fisico e rapido, potente e preciso. Due calciatori opposti, che però nel quotidiano si sono sempre completati stringendo un’amicizia salda anche fuori le mura dello Zaccheria. Ma sicuramente ciò che li ha più uniti è stata la disfatta del 12 giugno 2016, quella finale playoff persa contro il Pisa che è ancora una ferita aperta, e lo sarà per molto tempo, per molti tifosi rossoneri. Coletti e Sarno hanno pianto, si sono abbracciati, si sono consolati, si sono asciugati le lacrime a vicenda. Un rammarico, un rimpianto che li accomuna. Poi, per esigenze calcistiche, nuove esperienze e le strade si separarono. La vita è imprevedibile e il calcio che anni fa li ha separati, quest’anno li ha nuovamente uniti. Vincenzo Sarno ha rinnovato con la Triestina fino al 2022 e Tommaso Coletti è entrato nello staff tecnico della squadra, come assistente dell’allenatore Carmine Gautieri. E quello che possiamo prevedere è che al primo goal stagionale Vincenzo correrà ad abbracciare Tommaso, collega, amico, confidente, compagno di mille avventure in un Foggia, quello di De Zerbi, “spettacolarmente bello”. Antonio Iammarino