Come giocherà il Foggia? Dal modulo di Cudini ai nuovi acquisti
In casa Foggia si vuol ripartire e azzerare tutto dopo l’epilogo amaro della scorsa stagione, culminata dalla sconfitta in finale playoff contro il Lecco. La squadra rossonera, che ha debuttato a Taranto domenica 3 settembre nella prima giornata, si trova ai nastri di partenza della Lega Pro per il quarto anno consecutivo. In seguito all’addio di Delio Rossi in estate, il prescelto per la panchina è stato Mirko Cudini, presentatosi alla stampa lo scorso 26 luglio. L’allenatore 50enne marchigiano è alla sua terza panchina nel calcio professionistico dopo Campobasso e Andria e predilige un modulo ben diverso rispetto a quello dell’ultima annata, ovvero il 4-3-3. Tanti son stati gli acquisti portati a termine in via Gioberti, per la precisione 13. Dal portiere Cucchietti all’esperto difensore Carillo, passando per i giovani centrocampisti Martini e Fiorini agli attaccanti Embalo e Tounkara. Ma come si disegnerà il nuovo Foggia di Cudini in questa stagione 2023/24? Scopriamolo insieme
Foggia, c’è il ritorno della difesa a quattro
Il nuovo volto tra i pali è Cucchietti, portiere di assoluta esperienza con quasi 150 presenze tra i pro e nato nel mito di Buffon, dichiarato suo idolo. L’ex Lucchese e Dalmasso (confermato) si contenderanno il posto da titolare. Al momento parte leggermente avanti l’argentino, ma il neo acquisto alla lunga potrebbe scalare le gerarchie e diventare il titolare. A completare il pacchetto dei portieri c’è il giovane De Simone, mentre Nobile è fuori rosa. Capitolo difesa: il quartetto arretrato sulla carta titolare è quello composto da Garattoni (capitano dopo gli addii di Di Pasquale e Petermann), Marzupio, Carillo e Rizzo. Quest’ultimo, insieme al confermato numero 2, assente a Taranto per squalifica, sono i veri e propri capisaldi della difesa di Cudini che tanto farà affidamento ai terzini.
Da sottolineare anche la duttilità di Rizzo, che all’occorrenza potrà giocare anche come difensore centrale, ruolo ricoperto in tutte e tre le amichevoli precampionato. Stesso discorso per il nuovo acquisto Salines, che di ruolo è terzino ma può anche esser schierato come centrale insidiando la coppia Marzupio-Carillo. Il bulgaro Papazov è invece l’altra alternativa. I due nuovi acquisti Di Modugno e Antonacci saranno infine le altre due opzioni sulle fasce al pari di Vezzoni. L’argentino ex Inter, portato in Italia a 16 anni da Javier Zanetti, ha ricoperto il ruolo di terzino sinistro in nerazzurro ma è impiegabile anche a centrocampo.
Aspettando Vacca e Frigerio, si riparte da Di Noia e Schenetti: la situazione a centrocampo
C’è tanta abbondanza a centrocampo in casa Foggia. Nel modo di giocare di Cudini tanta importanza viene data alle mezzali, protagoniste di tanti inserimenti. Ne sa qualcosa Martini, arrivato in prestito dall’Inter Primavera e capocannoniere delle amichevoli precampionato con 3 reti all’attivo insieme Peralta e Di Noia. Quest’ultimo è sulla carta il titolare insieme a Marino, che agisce in cabina di regia, e a Schenetti. Un discorso a parte va però fatto proprio nei confronti del fantasista ex Entella, ago della bilancia nello scacchiere di Mirko Cudini, che può impiegarlo anche tra le linee optando quindi per il 4-3-1-2 e non per il 4-3-3. Proprio sulla trequarti, Schenetti è stato schierato nella prima gara di campionato a Taranto. Non è dunque da escludere la soluzione trequartista nel nuovo disegno tattico dell’allenatore classe ’73.
Questi al momento i tre favoriti in mezzo al campo, ma è indubbio come giocatori di rilievo quali Vacca e Frigerio possano diventare alla lunga i titolari scalando le gerarchie. Il 1 settembre il Foggia ha annunciato infatti il reintegro in rosa per entrambi, due conferme importantissime e sicuramente di assoluto livello per la Serie C. Il giocatore campano e l’ex Milan non vennero convocati per il ritiro in Umbria e mai si sono allenati agli ordini del nuovo allenatore durante il precampionato. Servirà tempo. Ad insidiare il trio Di Noia-Marino-Schenetti, ci sono Martini, Rossi e Fiorini. È fuori rosa Odjer, mentre i giovani Agnelli, Pazienza e Divietro sono gli under presenti in rosa.
Il nuovo attacco rossonero
Detto del trequartista, opzione da tenere comunque in considerazione nel Foggia edizione 23/24, Mirko Cudini ha comunque come dogma il 4-3-3. Un modulo da lui sempre utilizzato, in carriera e nelle tre amichevoli estive. Il tridente dei rossoneri dovrebbe quindi vedere Peralta (che beneficerebbe di questo modulo tornando a giocare ala come successo a Terni e Novara) ed Embalo sugli esterni, con Beretta come terminale offensivo. I due nuovi volti in attacco sono proprio l’ex Palermo e Tounkara, con quest’ultimo che contenderà il posto a Jack Beretta, squalificato all’esordio in campionato. A completare la casella degli attaccanti c’è infine Tonin, giocatore scuola Milan, rientrato dal prestito col Monterosi in estate.
Tante soluzioni dunque a disposizione del neo allenatore del Foggia che predilige un modulo equilibrato, caratterizzato da una fase di non possesso equilibrata e da una certa importanza rivolta all’aspetto offensivo. Le manovre di prima, un pressing molto alto e la costruzione dal basso, le altre caratteristiche del suo assetto tattico. Un assetto nuovo, completamente diverso rispetto al 3-5-2 della scorsa annata e che ha sicuramente bisogno di un’amalgama, visti i vari acquisti, ed anche di un po’ di tempo considerando il ritiro iniziato in ritardo e che molti dei nuovi giocatori sono arrivati negli ultimi giorni di mercato.
L’11 titolare (ad oggi) del Foggia di Cudini:
Foggia (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Marzupio, Garillo, Rizzo; Di Noia, Marino, Schenetti; Peralta, Beretta, Embalo. Allenatore: Mirko Cudini
Antonio Palladino lacasadic.com