Corda: “Giusto fermarsi, con la salute non si scherza. Vincere per Antonio”
Stop ai campionati.
La LND si è espressa con decisione, rinviando a data da destinarsi la giornata di campionato, rispettando dunque il Decreto Governativo del 4 Marzo 2020 relativo al rischio di diffusione del Covid-19, meglio conosciuto come Coronavirus, infezione risultata letale in diversi casi.
Stop che non ferma i rossoneri, devastati da altri eventi, che ieri mattina hanno svolto l’ultima seduta di allenamento settimanale prima di darsi appuntamento a mercoledì 11 per la ripresa, così come deciso dal tecnico dei satanelli Ninni Corda che, terminata la squalifica, torna ad esprimere pubblicamente il suo pensiero.
“Lo stop al campionato è un atto dovuto, bisogna salvaguardare la salute di tutti, a cominciare da chi affolla gli stadi. Questo è un problema da non sottovalutare, bisogna restare vigili e seguire alla lettera ogni tipo di suggerimento da parte del Governo, a tutela di ognuno di noi. Non si può scherzare con queste cose, si rischia grosso”.
Foggia che avrebbe dovuto scendere in campo contro il Grumentum, a Val d’Agri, per la 27^ giornata di campionato. Da seconda in classifica, a meno un punto dalla vetta.
“Penso che sia giusto ritornare a giocare proprio da Val d’Agri, il 22 marzo, seguendo l’esempio della Serie A, altrimenti si rischierebbe di creare molta confusione tra tutti i club. Siamo a -1 dal Bitonto ma non ci montiamo la testa: dobbiamo sempre mantenere alta l’intensità e mostrare la giusta determinazione sia durante gli allenamenti che in campo, lottando fino all’ultimo secondo di gioco. Ci giochiamo tutto in ogni gara, perciò pretendo sempre il 300% dai ragazzi: non possiamo permetterci cali di concentrazione. Dipende tutto da noi”.
Rossoneri col morale sotto i tacchi, dopo la tragedia di Antonio, ma ancor più motivato a raggiungere l’obiettivo finale.
“La tragica scomparsa di Antonio Cianci ha devastato tutti noi: era un ragazzo generoso, viveva lo spogliatoio con tutti noi. Era sempre pronto ad aiutare tutti ma soprattutto era tifoso del Foggia. Abbiamo un motivo in più per vincere il campionato, dobbiamo farlo anche per lui. Glielo dobbiamo”.
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