Dopo 10 giornate il Foggia si trova praticamente a metá classifica con un buon margine sulle inseguitrici ma, al tempo stesso, leggermente in ritardo rispetto alle prime; di certo alla squadra rossonera mancano il punto di squalifica e forse almeno i due punti di Cosenza, buttati al vento superficialmente ed in modo rocambolesco: quindi sicuramente tre punti erano alla portata ma non vengono purtroppo conteggiati nella graduatoria.
La squadra, per quello che ha fatto vedere in casa contro il Catanzaro, sta perfezionando il suo percorso di crescita che mister De Zerbi sta curando nei minimi particolari giorno dopo giorno, domenica dopo domenica: la squadra indubbiamente ha una sua identitá e cerca di affrontare con la fronte alta qualsiasi avversario con la consapevolezza di avere i numeri per poter dire la propria in questa stagione.
Un altro elemento da valutare positivamente é la crescita progressiva dei singoli componenti la rosa, per cui se sino a qualche giornata fa, si parlava di panchina corta e di una buona squadra ma senza rincalzi, dopo la prestazione di Leonetti ad Ischia, quella di Bollino contro il Savoia, quella di Sarno domenica scorsa, le prestazioni sempre piú convincenti di Sicurella, l’adattamento brillante di Loiacono sulla destra al posto di Bencivenga, e allora si puó tranquillamente affermare che il Foggia puó essere in grado di attutire gli effetti di squalifiche ed infortuni senza doverci rimettere eccessivamente sul piano del gioco e su quello del conseguente risultato.
Tanto di cappello quindi a De Zerbi per essere riuscito a guidare il gruppo verso una giusta maturitá, cercando sempre piú di raccogliere i frutti di questo suo ottimo lavoro.
Alberto Mangano
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