Dalla speranza alla realtà, quando la Serie C per molti era solo un miraggio
Smentendo gli scettici e zittendo i “gufi” Felleca e soci hanno presentato la domanda di iscrizione al campionato di serie C. Ci ha pensato Pelusi, giovedì scorso, a consegnare manualmente il plico negli uffici della Lega Pro, a Firenze. Un deciso passo in avanti verso la normalità, per il club rossonero, da mesi alle prese con diatribe interne e da settimane finito nel mirino dei contestatori, soprattutto di quelli da tastiera. Ordinaria amministrazione, d’altronde gli umori variabili sono peculiarità di piazze calde e appassionate, qual è appunto quella di Foggia. Ora la speranza dei tifosi (del Foggia, non di tizio o di caio…) è quella di tornare a parlare unicamente di calcio giocato e di mercato. Già, quello stesso mercato che è destinato a decollare nei prossimi giorni, dopo che la Co.Vi.Soc avrà dato il definitivo placet alla partecipazione del Foggia alla terza serie. C’è da attendersi una raffica di arrivi, gente in grado di dare una fisionomia ad un Foggia che parte in netto ritardo e che Capuano dovrà innanzitutto provare a traghettare verso una comoda salvezza. Un mercato che verosimilmente sarà caratterizzato dal patto di ferro stretto di recente con la Salernitana: nelle ultime settimane è nato un rapporto “forte” con il club dell’ex “nemico” Lotito e del diesse Fabiani, non a caso tra gli estimatori più convinti di Eziolino Capuano.
I giorni a venire saranno anche quelli utili per capire se il Foggia avrà un nuovo “padrone” a stretto giro. Felleca e compagni aspettano che la Follieri Capital Ltd acceleri e definisca un’operazione che sembrerebbe aver messo tutte le anime della società d’accordo. Persino la stessa Maria Assunta Pintus, che si sarebbe convinta a cedere le sue quote al finanziere foggiano, se ovviamente dovesse essere soddisfatta nelle sue richieste. Dalle parole, però, bisognerà passare ai fatti. Follieri, giura chi gli è vicino, stavolta fa sul serio. Salirà a bordo della navicella rossonera? Lo scopriremo presto…
Carmine Troisi
