Dall’Ascoli alla Virtus Entella, promossi e bocciati della sessione invernale di calciomercato 17/18

La quiete dopo la tempesta, tempo d’analisi, riflessioni ma soprattutto di valutazioni. Mai come in questa sessione, il mercato cadetto ha divertito, chi si è rinforzato per necessità e chi ha dovuto privarsi dei pezzi pregiati per fargli spiccare il volo, la B protagonista come non mai anche in termini economici, ecco dunque promossi e bocciati della sessione di riparazione del mercato 2017/2018:

Ascoli 6,5: la missione primaria era sostituire Favilli e rivoluzionare l’attacco, davvero troppo sterile per essere vero. Investimento economico importante per Ganz e la volontà di rilanciare un talento come Monachello, Martinho per spiccare il volo sulle fasce e Cherubin sul gong per la difesa, sulla carta un buon mercato per inseguire il sogno salvezza, servirà però diventare presto squadra, il tempo stringe.

Avellino 6: il colpo Okwonkwo rimasto in canna potrebbe far rimanere l’amaro in bocca, avrebbe potuto far assumere un aspetto devastante al tridente alle spalle della prima punta con Bidaoui e in teoria dell’ottimo talento Cabezas, gli irpini lo hanno aspettato e inseguito, un grande talento a cui ora servirà un po’ di tempo per ambientarsi. Segnale di forza non privarsi di Ardemagni per favorire dirette concorrenti, non convince pienamente l’operazione Morero dalla Juve Stabia.

Bari 6: doveva fare poco e far respirare il monte ingaggi, missione parzialmente riuscita, con qualche rimpianto di mercato. Tante scommesse, da Andrada a Henderson, e una certezza, Oikonomou in difesa, manca però un centrocampista, che avrebbe realmente consentito agli uomini di Grosso di essere completi per puntare anche alla promozione diretta.

Brescia 5: l’ennesima rivoluzione riuscita a metà ed un cambio d’allenatore a mercato in corso, bastano per non aver brillato nella sessione invernale di calciomercato. In entrata manca il vero botto, può essere una grande intuizione Curcio, cosi come l’aver soffiato Okwonkwo all’Avellino, ultimo giorno costellato da cessioni su cessioni, anche li, alcune incomprensibili.

Carpi 7,5: in silenzio, un gran mercato. L’aver apparecchiato un’operazione economicamente importantissima per Mbakogu al Leeds e riuscire a tenerselo fino a giugno è segnale di società lungimirante e competitiva, Di Chiara ha fame e qualità, Garritano può spaccare in due diversi match e la ciliegina sulla torta Melchiorri a completare una sessione a forti tinge biancorosse.

Cesena 5,5: con le solite difficoltà, pedine funzionali alle idee di Castori che dovrà aggrapparsi alla voglia di rinascere di un gruppo sempre in grado di giocarsela alla pari con tutti pur subendo troppo.

Cittadella 5,5: Litteri è una perdita importante, l’aver resistito alle offensive del Lecce per Chiaretti e non aver ceduto Varnier e Kouame consentono a Venturato di godersi un gruppo dai valori importanti con vista sulle future plusvalenze di giugno.

Cremonese 5,5: aveva l’occasione per puntellare meglio la rosa, la zona play-off è ampiamente alla portata e considerando l’ultimo e recentissimo calo di forma, ulteriori innesti per innalzare ulteriormente la già alta qualità in rosa avrebbero potuto far la differenza per Attilio Tesser.

Empoli 7: mantenere alta l’asticella, i toscani ci sono riusciti alla grande. Maietta in B è un lusso, Rodriguez una buona alternativa cosi come Gabriel, alla caccia di riscatto. La missione d’inseguire Palermo e Frosinone può proseguire ancor con più fame.

Foggia 6,5: i Satanelli escono rinforzati dalla sessione invernale, elementi di qualità come Kragl, Tonucci e Greco lanciano un segnale chiaro della volontà della formazione pugliese di non mollare fino alla fine la speranza di salvezza.

Frosinone 6: rinforzare il Frosinone non è impresa semplice, arrivano alla corte di Moreno Longo due centrocampisti molto simili tra loro, Kone e Chibsah, pagherà questa scelta?

Novara 6,5: i soliti correttivi di qualità come piacevole consuetudine. Puscas in B ha dimostrato di poter fare la differenza, tempismo perfetto per anticipare la concorrenza per Maracchi. Non scendere a patti per Dickmann nonostante le tante richieste mostra ancora la solidità ed un progetto serio e lungimirante.

Palermo 6: cosi come il Frosinone, i siciliani puntano a mantenere intatta l’intelaiatura che gli ha permesso di essere protagonista fin qui in campionato. Forse troppo onerosa l’operazione Moreo col Venezia, e troppo lunga l’attesa per liberare Embalo.

Parma 7: rinforzi per l’immediato salto di qualità, Ciciretti e basi per il futuro, operazione Carriero, e tante altre situazioni apparecchiate, e una variabile impazzita, Da Cruz, operazione onerosa con la prospettiva di poter avere in casa un crack. Ci si poteva aspettare un finale col botto, ma non era del tutto necessario.

Perugia 6,5: l’aver resistito alla mega offerta del Palermo per Di Carmine fa innalzare le ambizioni degli umbri, Magnani è un talento pronto dopo aver fatto benissimo a Siracusa, Leali, Gustafson e Gonzalez, calciatori funzionali per le idee di calcio di Breda, la società si è fatta trovare pronta.

Pescara 6,5: Machin è il prototipo di centrocampista moderno e Falco ha da sempre estro e fantasia fuori dal comune, entrambi con Zeman possono finalmente diventare grandi. Buona anche la gestione dei tanti calciatori che dovevano andar a trovare maggior spazio.

Pro Vercelli 5,5: tante, troppe difficoltà sul mercato. Ricevuti molti no, Grassadonia ha materiale ma tanti elementi da rigenerare, missione salvezza difficile ma non impossibile.

Salernitana 6: con l’arrivo di Colantuono in panchina ci si aspettava una Salernitana dirompente sul mercato, invece campani attenti e sufficienti con il botto finale Monaco.

Spezia 7: doveva subire  un ridimensionamento, e invece ancora più forte e competitiva, tre innesti tra esperienza, freschezza e voglia di sacrificarsi. Mora, Palladino e De Francesco per Gallo, per stupire ancora.

Ternana 4,5: tempismo pessimo anche nella gestione allenatore, sul mercato elementi non pronti per fare la differenza da subito in B, solita rivoluzione in uscita a smentire le strategie estive, che a fatti possono considerarsi già sbagliate.

Venezia 6,5: si conferma solida anche nella sessione invernale di calciomercato, Inzaghi può contare su tre pedine esperte e da subito pronte, un progetto misurato che guarda al futuro con molto ottimismo.

Virtus Entella 6: la classifica non fortunata non impedisce di operare con tranquillità, soffiato Icardi in scadenza dal Catanzaro, Cremonesi può spostare gli equilibri e diventare da subito perno della difesa. La salvezza deve  e può essere un obiettivo alla portata.

Fonte: www.tuttob.com