Sembrerebbe che il Foggia sia sempre sotto esame, che debba sempre affrontare esami piú severi, che abbia sempre la necessitá di confermarsi: é il destino di chi ha deciso di alzare l’asticella in corso d’opera cercando di guardare alle posizioni di chi ci precede, per accorciare le distanze e realizzare quel sogno prospettato ed esternato da mister De Zerbi.
In tanti assimilano questo Foggia a quello di De Zerbi, a quello della splendida cavalcata sino al raggiungimento della C1, a quello illuminato dalla “luce” De Zerbi; invece probabilmente questa squadra ricorda per tanti versi quella del primo Foggia di Padalino che dopo il mezzo passo falso contro il Trani che sembrava voler dire al massimo una tranquilla salvezza, seppe, proprio a partire da quel pareggio, inanellare una serie di 14 risultati utili consecutivi che significó conquistare a Pomigliano il biglietto per l’accesso ai play off, condizione che si riveló fondamentale, l’estate successiva, per poter essere ripescati nella seconda divisione.
Questa squadra si trova oggi in Lega Pro anche per quei 14 risultati utili consecutivi che, grazie anche a quei giocatori che indossano ancora la casacca rossonera, furono determinanti per il traguardo.
Oggi questo Foggia insegue lo stesso traguardo e, macinando punti su punti, potrebbe riuscire nell’intenton: allora c’era il Bisceglie in caduta libera, oggi ci sono squadre che sembrano non voler mollare l’osso per cui ogni partita va studiata, valutata ed affrontata con la massima tranquillitá, ma con la caparbietá di chi ritiene di non dover mai soccombere dinnanzi a nessuno, per continuare a festeggiare oggi come allora!
Alberto Mangano
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