De Zerbi: ”Vincere può essere importante e determinante”

De Zerbi: ”Vincere può essere importante e determinante”

Alla vigilia del match con il Matera, in programma domani pomeriggio  allo Zaccheria con inizio ore 16, ha parlato il tecnico Roberto De Zerbi che, squalificato, vedrà la gara dalla tribuna.

Non è uno scontro diretto perché forse dimenticate che loro hanno costruito una squadra per vincere noi invece no anche se la classifica dice che abbiamo un punto in più noi ma in realtà siamo a  21 punti entrambe. Sicuramente è una gara di una importanza particolare che cercheremo di affrontare come abbiamo  fatto nelle occasioni precedenti pensando soprattutto a giocarla bene perché senza il bel gioco non puoi costruire la vittoria. Vincere domani potrebbe rivelarsi importante e determinante per il proseguio del nostro campionato. Significherebbe allungare la striscia positiva e rientrare nel gruppo con la speranza di rimanerci il più a lungo possibile. Ma continuiamo ad andare avanti come stiamo facendo pensando partita dopo partita e tenendo la stessa concentrazione avuta fino a stamattina.

Domani rientrano sia Potenza che Gigliotti ma ho qualche dubbio ancora su Quinto che non sta molto bene e che si è allenato poco per via di un problema muscolare che lo ha infastidito per tutta la settimana. Decideremo domattina e ribadisco che giocherà solo chi è al 100% e che non rischio un calciatore se non è a posto completamente. Non rischio di perderlo per diverse settimane. Tra i pali giocherà Micale che merita la riconferma anche perché Tarolli ha ancora da smaltire qualche problema muscolare.

Il Matera è un avversario temibile fatto di gente esperta a cominciare dal tecnico che conosce molto bene questa categoria. Inutile ricordare che loro hanno calciatori del calibro di Coletti, Madonia e Letizia. Ma noi dobbiamo guardare solo in casa nostra rispettando l’avversario ma imponendo il nostro gioco. Sarà anche la gara che porterà alla mente l’amico Franco Mancini che è il simbolo del Foggia ma che ha radici materane. Noi abbiamo la volontà di ricordarlo nel modo migliore.

Siamo contenti della capienza a cinquemila posti ma siamo ancora più felici del ritrovato entusiasmo che abbiamo risvegliato nei tifosi all’indomani della bella prova di Castellammare di Stabia. Dobbiamo riportare la gente allo stadio e sogno di vedere lo Zaccheria strapieno come quando ci ho giocato io.

Mi dispiace non poter essere in panchina domani soprattutto perché mi hanno messo in bocca cose mai dette. Ma bisogna accettare le decisioni pur non avendo mai protestato, in tredici partite, nessuna decisione né gli arbitri ed i loro assistenti”.