Due settimane di fuoco per il Foggia, dentro e fuori dal campo
Due settimane di fuoco. Sono quelle che attendono il Foggia, che nei prossimi 15 giorni scenderà in campo per ben 5 volte e per 4 lo farà in trasferta. Una cinquina di impegni dopo i quali probabilmente si avrà maggiore contezza di quelle che potranno essere le aspirazioni di una squadra che ad oggi staziona nella pancia di una graduatoria comunque condizionata dal Covid. Nonostante tutto si continua a giocare, per quel che si può: Ghirelli non molla, il campionato va avanti. Almeno per ora. Il tour de force dei rossoneri ricomincia domani a Cava de’ Tirreni contro una Cavese apparentemente allo sbando. È la classica sfida dove Salvi e soci hanno tutto da perdere: non fare risultato al Lamberti sarebbe un guaio…
Tuttavia parlare di calcio giocato, da queste parti, diventa sempre esercizio complicato. E non solo per il Covid ma anche per quelli che sono gli eventi che caratterizzano il contorno. Sull’aspetto societario e sulla possibile cessione del Foggia a Canonico negli ultimi giorni è calato il silenzio: Felleca e soci hanno inviato all’imprenditore barese la documentazione richiesta e via Pec, nelle ultime ore, hanno chiesto al potenziale compratore una stima delle tempistiche. La palla ora passa sui piedi dello stesso Canonico, che se riterrà soddisfacente la documentazione ricevuta, dovrà passare all’offerta.
In attesa che ciò accada, il Foggia fa i conti con un’altra grana: allo Zaccheria è andata definitivamente in tilt la cabina elettrica e urgono in fretta e furia lavori di ripristino. Il guasto ha interrotto le attività sportive e amministrative del club, che ora dovrà “arrangiarsi” diversamente. Ma l’imprevisto può causare problemi più grossi. Alla sfida interna con la Virtus Francavilla, d’altronde, manca appena una settimana…
Carmine Troisi