Doppio ex A. Cardinale: “Granata in B, Foggia ai playoff. La rissa? Qualcuno caricò ma…”
Antonino Cardinale era in campo l’ultima volta in cui il Foggia giocò all’Arechi, con maglia rossonera. Anzi bianca, da trasferta, molto macchiata dal fango di quel match del 2006/07 contro la Salernitana che viene ricordato ancora oggi per l’indecorosa scazzottata del dopopartita, più che per lo scialbo 0-0 racimolato su un campo appesantito dalla pioggia. Il regista palermitano era reduce proprio da una stagione con la Salernitana, quella che si concluse con l’amara sconfitta nella semifinale playoff contro il Genoa, ed aveva seguito il tecnico Cuoghi in terra dauna assieme ad una folta pattuglia di ex, da Ingrosso a Ignoffo, passando per Princivalli e Shala. “Purtroppo quell’episodio non mi piacque. Non ho mai capito chi caricò così tanto quella partita. O meglio, un pensiero mio ce l’ho ma lo tengo per me perchè sono passati tanti anni ed è acqua passata, è giusto sorvolare – ha esordito Cardinale ai nostri microfoni – Fui molto dispiaciuto perchè non fu certo un bell’esempio per gli spettatori e soprattutto i bambini presenti. Forse qualcuno mise del pepe perchè eravamo andati tutti con Cuoghi a Foggia, ma non era stata una cosa voluta. Non è vero che avevamo voglia di rivalsa, personalmente mi ero trovato bene a Salerno sia la prima volta nel 1999 con Aliberti e Cadregari, sia quando c’è stata opportunità di tornare nel 2006: lo feci al volo, annullai un contratto che avevo già siglato col Catanzaro in B per venire a Salerno in C”.
L’ex centrocampista, che in carriera ha vestito anche le maglie di Siracusa, Venezia, Catania, Pescara, Martina, Teramo, Acireale e Nocerina, si dice “sempre legato a Salerno città. Con Lombardi avevo trovato l’intesa per il rinnovo, poi arrivò il direttore sportivo Enrico Coscia che cambiò le carte in tavola: a quel punto mi ritrovai improvvisamente senza contratto e seguii Cuoghi. Sarei rimasto volentieri in granata, anche se sono stato poco, m’è piaciuta subito la piazza”.
Attualità. Venerdì c’è Salernitana-Foggia, chi vince? “Non sono bravo con i pronostici – scherza – Il Foggia è una bella sorpresa di questo campionato, l’ho visto giocare e lo fa bene. Non ho ancora avuto la fortuna di vedere la Salernitana, composta da giocatori importanti e di categoria ma anche da qualche giovane promettente. È una società importante, avere una proprietà forte è tanto in questa categoria, ha tutte le basi per poter andare in B. Mi auguro che all’Arechi possa tenersi una bella partita, e poi che vinca il migliore”.
Cardinale si spinge oltre: “Dico che alla lunga Salernitana e Foggia possono essere le due squadre che possono andare in B. La Salernitana è favorita per farlo direttamente, visti i tanti punti di vantaggio sulle altre. Ha lo scontro diretto in casa contro il Benevento, è avvantaggiata. E ai playoff tiferò Foggia, l’augurio mio è questo, perchè sono piazze che non c’entrano niente con la C e potrebbero fare la B a vincere per l’ambiente che le circonda”.
In tanti si chiedono se la querelle Lotito-Iodice possa in qualche modo influenzare il cammino della squadra di Menichini. “Non conosco bene la vicenda, da quel che sono risucito a capire, però, Lotito poteva fare a meno di dire quelle frasi, dev’essere sempre il campo giudice dei verdetti importanti – aggiunge Cardinale – O ti chiami Juve, o Canicattì, devi avere gli stessi diritti. Ma il calcio è diventato tutto introiti o interessi, e se salgono in A squadre cosiddette piccole, possono arrivare soldi in meno. Iodice, dal canto suo, se ha fatto una cosa del genere s’è voluto fare un po’ di pubblicità. Ma, diciamoci la verità: determinati soggetti passano per persone omertose, però queste cose sono sempre successe, queste cose si sono sempre dette. Ora qualuno ha diffuso ed è venuto fuori il polverone“.
Il calcio dei grandi è solo un ricordo oggi per l’ex metronomo di centrocampo siciliano, che ha indossato la casacca della Salernitana 22 volte. “Alleno i giovanissimi provinciali del Conca d’Oro Monreale – dice in chiusura – Abbiamo tantissimi giovani interessanti, classe 2001. Siamo stati a benevento la scorsa settimana, ospiti del club sannita tramite Giovanni Ignoffo che lì allena i giovanissimi. Sto facendo bene in questa nuova avevntura, è un lavoro che mi piace ed abbiamo vinto tutte le partite finora, speriamo di andare a disputare la faase successiva. E se serve alla Salernitana, siamo a dispozione per far visionare qualche ragazzo”.