Fabiani: “Complimenti al Foggia Calcio”

Mancano due giornate alla fine della regular season in Lega Pro. Nel girone B l’ha spuntata il Venezia, in quello meridionale invece ha vinto il Foggia. Lotta ancora aperta nel raggruppamento A, con Cremonese ed Alessandria a giocarsi il primato. A tal proposito la redazione di TuttoMercatoWeb ha contattato il direttore sportivo della Salernitana Angelo Fabiani, dirigente esperto e più volte vincitore in terza serie.

Lei ha vinto molto in Lega Pro, qual è il segreto?

“In primis è importante allestire una squadra importante per la categoria. Non sempre prendere giocatori dalle serie superiori funziona. Il Venezia del mio amico Perinetti ha avuto ragione, ha allestito una squadra altamente competitiva con giocatori di categoria, su tutti Evans Soligo. Anche il Parma ha speso molto, non possiamo parlare di fallimento ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. Il Foggia ci provava da anni, sono stati fatti investimenti importanti e quest’anno ce l’hanno fatta ai danni del Lecce”.

In particolar modo ha vinto in piazze calde come Genova e Salerno. Quanto pesa l’ambiente?

“Il segreto sta nel non farsi risucchiare dalle polemiche quotidiane. Alla lunga vince la programmazione. Se una società è sane e forte tutte le componenti lavorano meglio, direttori, allenatori e giocatori. Va fatto un discorso piramidale, è sempre la società a fare la differenza. Anche Sacchi ha dichiarato di aver vinto tanto al Milan grazie alla solidità garantita da Berlusconi, oggi accade lo stesso con la Juventus o con la Lazio. Lotito è un personaggio discusso ma allo stesso tempo un manager importante. Non si conseguono vittorie sul campo senza una società forte e lungimirante, non esistono uomini soli al comando. Ho avuto la fortuna di lavorare con tanti presidenti, tutti personaggi solidi che hanno messo a disposizione tutta la loro imprenditorialità”.

E’ serrata la lotta nel girone A. Chi la spunta tra Alessandria e Cremonese?

“Entrambe meriterebbero di andare direttamente in Serie B. Questo è stato il girone più equilibrato anche se l’Alessandria ha sprecato un vantaggio importantissimo che aveva raccolto. Ora conterà il saper gestire i nervi nelle ultime due partite”.

Quali sono le delusioni e le rivelazioni?

“Nel girone B sicuramente la Sambenedettese è una sorpresa. Parliamo di una neopromossa che sosta in zona play-off e negli spareggi con la forza del pubblico potrà dare fastidio a chiunque. Non può essere una delusione la Paganese, squadra giovanissima in lotta per i play-off. Ha fatto un campioanto straordinario al pari di Virtus Francavilla e Giana Erminio. Poi nei play-off potrà succedere di tutto. In ogni girone ci sono società che hanno speso tanto senza raccogliere quanto seminato e altre che invece hanno allestito dei gruppi giovani con investimenti mirati. Oggi non puoi avventurati a spendere milioni di euro, quindi va fatto un plauso a società come la Giana Erminio o la Paganese. Hanno deluso un po’ Parma, Juve Stabia, Matera e Lecce. Ripeto, faccio i complimenti alla Paganese che ha valorizzato Cicerelli, la Sambenedettese ha tirato fuori Simone Mattia, poi Mancuso, già acquistato dal Pescara. Anche la Giana Erminio ha diversi giovani di prospettiva come Greselin”.