Il Foggia attende l’Akragas. Ultima a porte chiuse per i rossoneri

Il Foggia attende l’Akragas. Ultima a porte chiuse per i rossoneri

Di una squadra capace di vincere a Catania non bisogna fidarsi. Il Foggia lo sa bene. L’Akragas lo ha fatto in un campo ostico come il Massimino, lo scorso 25 settembre, nella sua ultima trasferta in ordine temporale. I rossoneri, dunque, dovranno guardarsi bene dalla squadra allenata da Raffaele Di Napoli, che veleggia a centro classifica. Il Foggia cercherà la vittoria, in quella che sarà l’ultima partita disputata a porte chiuse, orfano dei suoi tifosi.

Senza considerare – ma sarà bene tenerlo a mente – che i tre punti servono come il pane per tenersi stretto il primo posto, nella peggiore delle ipotesi in condominio con i Lecce, se i salentini dovessero riuscire a vincere anche a Vibo Valentia.  Lo scorso anno il Foggia si impose non senza sofferenze sugli agrigentini allo Zaccheria. Finì 2-1. Con vantaggio iniziale dei satanelli grazie ad una punizione di Sainz Maza al 14’; pareggio momentaneo degli ospiti al 27’ su calcio di rigore (che, però, non c’era) per fallo inesistente di Micale su Di Piazza, realizzato da Madonia; e gol partita  all’80’ di Marti Riverola con un destro a giro meraviglioso.