Foggia o Catalogna? De Zerbi si gode Sainz Maza, il pupillo di Guardiola cresciuto con Messi
Foggia, regione Catalogna. Ops, Puglia, desculpa. Eppure i colpi di quel ragazzino biondo nascono proprio lì, nella terra del tiki taka. Dove il Barcellona fabbrica talenti da anni e dove l’occhio di Pep Guardiola valeva quanto un contratto immediato. Lo sa bene Miguel Angel Sainz Maza, per tutti Miguel Angel, quando nel 2011 arrivò la chiamata del Barça quasi non ci credeva. Caschetto, piedi dolci, un jolly d’attacco con la testa alta che al Racing Santander da quando ha 10 anni fa stropicciare gli occhi. In Next Generation Series è una pepita, lo chiamano la perla de Santoña, Miguel viene proposto a Inter e Milan, lo segue anche il Real, ci pensa il Manchester City. Ma lo sceglie lui, Pep Guardiola, 250mila euro al Racing e una telefonata a Sainz Maza per convincerlo. Finché Pep sarà ai saluti, la strada di Miguel Angel si complica e il Barça di talenti ne ha tanti. A volte troppi. Il ritorno al Santander, la strada che pare smarrita fino all’Italia: ci pensa il Parma ma parametro zero lo prende la Reggina, salvo svincolarlo l’estate scorsa.
Che fa, Miguel Angel? Aspetta e si guarda attorno. Finché ci punta il Foggia, squadra su cui scomettono in pochi e che invece sorprenderà tanti. Con la mano di Roberto De Zerbi, uno che di talento se ne intende: in panchina ha idee fresche, offensive, vincenti. Il suo Foggia gira, su Sainz Maza si informa in ogni modo e decide di provarlo. Affare fatto. Perché Miguel Angel, figlio della cantera, con la fiducia giusta oggi sta togliendo la ruggine dai suoi piedi di qualità: settimana scorsa una perla su punizione contro la Juve Stabia; ieri, un altro gol più assist per mandare al tappeto il Matera in un bivio importantissimo. Il Foggia di De Zerbi funziona, blindato dai caos societari e concentrato sul campo. Dove Miguel Angel Sainz Maza ci sta prendendo gusto: salta l’uomo, segna e fa segnare. L’infortunio di inizio stagione è alle spalle, le mille ombre alla Reggina sono dimenticate. Nella giostra di De Zerbi anche Sainz Maza è un’altra storia. Lui, voluto da Guardiola, cresciuto allenandosi con Messi poi abbandonato dal Barça e… coccolato da Foggia. Profonda Catalogna.