Se la salvezza si può toccare con un dito, adesso il Foggia strizza l’occhio alla parte sinistra importante della classifica, che permetterebbe ai satanelli di giocarsi la Serie B tra le 27 squadre meglio piazzate della regular season.
E il primo test per vedere se Marco Marchionni e i suoi ragazzi ne sono all’altezza si chiama Catanzaro.
Non un avversario facile quello che vedremo questo sabato, nell’anticipo delle 12 e 30, affrontare i rossoneri, carichi al massimo dopo la vittoria non facile ottenuta a Potenza.
Ma il Catanzaro è solo la prima vetta da scavalcare, a cui seguiranno quelle di Avellino, Ternana e Bari.
Una catena montuosa da conquistare, per capire se il Foggia avrà il fiato ed il nervosismo giusto per dar fastidio a chi è stato costruito per salire di categoria.
Ma bando alle ciance. È arrivato il momento di presentare la partita contro le Aquile del Sud, che farà da aperitivo a questo San Valentino per il Foggia.
Foggia – Catanzaro: uno scontro difensivo
Il capitombolo interno del Bari contro la Viterbese ha permesso alle squadre in basso di avvicinarsi pericolosamente al 2° posto in classifica.
Come il Foggia, anche il Catanzaro ha vinto di misura domenica scorsa, nel derby calabrese contro la Vibonese, portandosi ad una sola lunghezza dalla compagine rossonera.
Rossoneri però virtualmente con una partita in più, visto il turno di riposo osservato dai giallorossi per via della mancanza del Trapani, escluso dalla Serie C.
Una distanza confermata anche dalla differenza reti delle due squadre: il +6 rossonero contro il +5 calabrese.
Al Nicola Ceravolo, il rigore trasformato da Alessio Curcio nella prima frazione, non è bastato al Foggia per pareggiare l’iniziale vantaggio di Felice Evacuo, a cui si aggiunse infatti il gol vittoria del Conte Max Massimiliano Carlini.
La sconfitta subita a Catanzaro ad ottobre, è servita a Marchionni e ai suoi giocatori per creare un gruppo unito e compatto, che sino ad oggi ha lasciato sorpresi tutti gli addetti ai lavori.
Le ultime 5 uscite stagionali hanno visto due squadre in perfetto equilibrio con 8 punti conquistati, frutto di 2 vittore e 2 pareggi ed una sconfitta.
Il segreto di queste due formazioni non sta dietro un attacco produttivo, bensì dietro una difesa impenetrabile.
Tralasciando la sconfitta che gli uomini di Calabro hanno subito a Pagani, l’ultima partita in cui le due formazioni hanno subito gol è datata 17 gennaio: 2 – 1 del Catania contro il Foggia; 1 – 1 dei calabresi a Monopoli.
Da quel momento è iniziata l’inviolabilità delle due squadre. Per il Foggia il tabellino dei gol subiti segna 0 da ben 400’. Per il Catanzaro, turno di riposo a parte, ha ripreso la sua inviolabilità nel derby contro la Vibonese.
Sarà dunque un muro contro muro quello che vedremo questo sabato allo Zaccheria. Resta da capire quale sarà a rompersi per primo, se quello rossonero o quello di capitan Corapi & Co., che tra l’altro avranno un Jefferson in più da poter schierare in campo.
Marco Gabriele Scopece