Foggia, De Zerbi: “Non ho ancora smaltito la delusione della finale persa. Iemmello? Toglietevelo dalla testa”
Dopo una promozione sfumata sul più bello in una stagione vissuta da protagonista, il Foggia volta pagina e riparte con l’obiettivo di tornare in Serie B. Intanto, i rossoneri preparano la prima sfida ufficiale della stagione: quella di domani sera allo Zaccheria in Coppa Italia contro il Pontedera. Una gara da non sottovalutare, come sottolineato dall’allenatore, Roberto De Zerbi, che ha fatto il punto in casa rossonera nella prima conferenza stampa della stagione 2016/17: “Sappiamo di non avere una condizione ottimale, come non ce l’avranno nemmeno i nostri avversari, però dobbiamo mettere minuti sulle gambe. Io non ho ancora smaltito la delusione della finale persa, quindi dovremmo recuperare anche dal punto di vista mentale. Bisogna essere tutti al 100% psicologicamente.
Ogni anno é diverso dall’altro, ma bisogna ripartire sapendo che sarà ancora più difficile con la consapevolezza che abbiamo acquisito una mentalità sempre più vincente. Spero di fare meno errori possibili, ma questo fa parte della vita. D’altra parte gli errori li fa chi non rimane fermo. Mercato? Voglio solo gente motivata al 100%, per questo ci potrebbeero essere cessioni non preventivabili. Sarno? Può essere. Per quanto riguarda l’attaccante, sulle caratteristiche possiamo discuterne, ma l’importante é che abbia fame. Richieste per i top della rosa? Valuteremo assieme, ma la cosa importante é fare il bene del Foggia. Iemmello? Toglietevelo dalla testa, non ci sono possibilita che torni. Donnarumma? Si, é stata una possibilità. Calaiò non é mai stato cercato. I nuovi acquisti sono entrati subito nei meccanismi, hanno dato ottimi segnali e sembrano predisposti a giocare con noi.
L’uscita di Narciso? Ha pagato lui su tutti la finale persa ai playoff. Ma é un mio fedelissimo e sono dispiaciuto per come sono andate le cose. La squalifica di Vacca? Mai vista una cosa del genere, anche se ha sbagliato, a memoria non ricordo episodi del genere”.
