Foggia, “La Lega B si è sostituita alla Giustizia Sportiva”

Foggia, “La Lega B si è sostituita alla Giustizia Sportiva”

In un’intervista rilasciata all’edizione pugliese del Corriere dello Sport, il giurista Rocco Freda – esperto in diritto sportivo – ha analizzato la situazione relativa al caos in Serie B: «La decisione adottata dal Consiglio Direttivo, e non da un’assemblea comprensiva di tutte le società, è assolutamente imparziale e va a danneggiare l’andamento sportivo ottenuto sul campo dalle squadre calcistiche, Foggia e Palermo su tutteLa Giustizia Sportiva – premette Freda – ha la caratteristica di essere parallela a quella ordinaria, è dotata di una propria autonomia e segue i tre gradi di giudizio. Ebbene la Lega B non ha atteso il decorso della Giustizia Sportiva, decretando la retrocessione dei rosanero sulla base della sentenza del solo Tribunale Federale (che aveva accolto la richiesta della Procura, ndr) senza nemmeno aspettare un’eventuale decisione della Corte d’Appello Federale. Per questo motivo la decisione presa dalla Lega è da definirsi come anticostituzionale».

Il Foggia esce con le ossa rotte dopo questo provvedimento: «Per quanto riguarda l’abolizione dei playout – continua Freda – c’è stata una violazione del regolamento deciso ad inizio anno: ogni federazione codifica dettagliatamente le regole da osservare durante lo svolgimento del gioco, onde garantire una fondamentale caratteristica delle competizioni sportive ovvero l’assoluta uniformità delle regole che disciplinano il “gesto atletico” per tutti i partecipanti. Il Foggia avrebbe dovuto disputare i playout. Invece la Lega non ha aspettato neppure l’udienza di venerdì prossimo, che potrebbe ridurre la penalizzazione del club rossonero. Il fatto che la Lega B si sia sostituita alla Giustizia Sportiva è di una gravità inaudita, oltreché una mancanza di rispetto nei confronti degli sportivi e dei tifosi di tutta Italia. E poi – si chiede Freda – su quale base bisognerebbe giocare i playoff e non i playout?».

E non bisogna dimenticare l’evidente parzialità della decisione: «Non bisogna dimenticare che al Consiglio Direttivo della Lega hanno partecipato membri di alcune società che si sono viste avvantaggiate da questa decisione, quali la Salernitana ed il Perugia (il patron dei granata Mezzaroma è vicepresidente del Consiglio, mentre il presidente degli umbri Santopadre è consigliere, ndr). Con questa decisione il Perugia andrà a giocare i playoff, mentre la Salernitana ed il Venezia sono direttamente salve senza passare dai playout».

Una decisione controversa, su cui non si è espresso ancora nessuno: «È necessario che il presidente del CONI Malagò esprima con un suo intervento le distanze da ciò che è accaduto, perché è stata scritta una pagina di sport molto triste».