Foggia, l’analisi tecnica di Gabriele Gori

Foggia, l’analisi tecnica di Gabriele Gori

Gabriele Gori è nato il 13 febbraio 1999 a Firenze, già ad undici anni inizia a far parte delle giovanili della Fiorentina. A cavallo tra il 2017 ed il 2018 si mette in mostra con la Primavera dei viola, che gioca due finali del Campionato Primavera ed una del Torneo di Viareggio: la Fiorentina le perde tutte e tre, sempre contro l’Inter. Nelle semifinali 2016-2017 è suo il rigore decisivo contro la Juventus che manda i gigliati in finale. Viene eletto miglior giocatore del Torneo di Viareggio 2018, terminerà la stagione segnando la bellezza di 24 gol. Lanciato da Federico Guidi e plasmato da Emiliano Bigica, adesso Gori è agli ordini di Gianluca Grassadonia, che l’ha fatto esordire nel calcio professionistico (con un gol) il 5 agosto 2018 in FoggiaCatania 1-3, gara di Coppa Italia. Pochi giorni più tardi ha debuttato anche nel campionato di Serie B, in FoggiaCarpi 4-2.

Caratteristiche fisico-atletiche

Gabriele Gori è alto 187 cm e pesa circa 80 kg, è un longilineo di alta statura, presenta una struttura medio-robusta.

Dispone di un eccellente orientamento spazio-tempo, ha una buona coordinazione ed un buon equilibrio dinamico. Ha anche un ottimo adattamento, raramente si fa sorprendere dagli avversari. Possiede altresì una buona capacità di ritmo, tale da fargli compiere determinati movimenti con la massima frequenza.

Dotato di una buona forza massimale, resistente ed esplosiva, ha anche un’ottima resistenza. Dispone anche di flessibilità. Non è veloce, ma è rapido.

Caratteristiche tecniche

È un mancino naturale, ma sa usare anche il piede destro. Sa ricevere benissimo la palla (specialmente di fronte alla porta), ha un ottimo primo controllo e fa del controllo orientato uno dei suoi punti di forza: preferisce essere servito in corsa, ma anche in aereo. Nonostante sia un attaccante, è abile anche nei contrasti e nella conquista della palla. Nella trasmissione del pallone predilige l’uso dei passaggi filtranti, possiede una buona tendenza all’assist. Ha un tiro potente piuttosto che di precisione, è ottimo il suo tiro di testa. Sa battere punizioni e rigori: al momento dal dischetto ha una realizzazione del 100% (9 su 9).

Caratteristiche tattiche

Gabriele Gori è una prima punta di movimento da 4-3-3 o 4-2-3-1. Si trova a suo agio anche come ala sinistra: non è raro vederlo attaccare a rientrare, da sinistra verso destra. Predilige movimenti in ampiezza e in profondità, a differenza di quelli d’incontro. In fase di possesso è abile a difendere e proteggere oltreché negli inserimenti, senza palla riesce a smarcarsi in appoggio e a tagliare fuori. Presenta un’ottima tendenza al dribbling, anche quello aereo. In fase di non possesso è buon protagonista del pressing ultra-offensivo: più volte dalla linea d’attacco è riuscito a segnare schiacciando la difesa o il portiere.

Caratteristiche comportamentali

Gori ha un carattere generoso e disposto al sacrificio, anche se è predisposto all’impulsività: dei due rossi collezionati in carriera, uno è giunto dopo aver scatenato una rissa (cinque giornate di squalifica) ed uno per affronti nei confronti del direttore di gara (due giornate di squalifica).

Conclusioni

Seppur Gori abbia soltanto diciannove anni, l’attaccante fiorentino non sembra dimostrarli sul campo, dove è più che maturo e già adatto alle sfide del calcio professionistico. Con la giusta concorrenza (IemmelloMazzeo Galano) saprà crescere mentalmente e affinare la sua già sviluppata tecnica, in modo da “farsi le ossa”.