Poker di reti alla Juve Stabia in uno Zaccheria vuoto: proteste per il caro biglietti.
Proprio come tre giorni prima, questa volta a parti invertite. Il Foggia avanza in Coppa e liquida 4-1 la Juve Stabia. Vittoria convincente, quella della squadra di Stroppa, che per l’occasione vara un turnover ragionato in uno Zaccheria deserto e spopolato dal caro prezzi contestato dalle due curve, desolatamente deserte. All’esterno cantano quelli della nord, mentre fuori dalla Sud compare uno striscione polemico nei confronti della società. In tribuna c’è chi non evita di sottolineare, con tanto di cartello, il sacrificio per acquistare un biglietto. In campo, invece, Stroppa rispolvera Guarna, squalificato in campionato, e punta inizialmente sul 4-2-3-1: Sicurella ed Empereur hanno il compito si spingere sulle corsie, Martinelli e Coletti quello di abbottonare la parte centrale della retroguardia. In cabina di regia, Agazzi e Gerbo, con Chiricò, Riverola e Maza sulla trequarti e Padovan punta centrale. La Juve Stabia è imbottita di seconde linee e la differenza tra i valori in campo si vede e si sente. Dopo 19 minuti il Foggia è in vantaggio: dalla destra Chiricò pesca Padovan, l’ex juventino stoppa e in girata, di collo pieno, fulmina il portiere dei campani, Bacci.
Nella prima frazione di gioco i rossoneri insistono e costruiscono qualche altra nitida occasione per rendere più comodo il pomeriggio: Gerbo fallisce sotto misura, Padovan e Riverola perdono l’attimo giusto qualche minuto più tardi e nel finale di frazione il Foggia rischia grosso sul colpo di testa, sotto porta, di Lisi, che calibra male l’incornata e spara alto.
In avvio di ripresa il Foggia mette l’ipoteca alla qualificazione. Trascorrono sette giri di lancette prima che Riverola rubi un pallone alla disattenta retroguardia di Fontana. Al resto pensa Chiricò, che in diagonale fa secco ancora Bacci per il 2-0.
Tuttavia la Juve Stabia rientra in partita pochi minuti dopo, complice una disattenzione difensiva dei rossoneri: Sicurella appare in vantaggio su Lisi, quest’ultimo però gli prende il tempo e trafigge Guarna in disperata uscita.
Stroppa cambia e torna al 4-3-3 con l’ingresso di Angelo per Riverola. Più avanti dentro anche Letizia per Maza. Il Foggia cala il tris al 77’ e il gol è la rifinitura perfetta di una veloce ripartenza che parte dai piedi di Chiricò abile a innescare la marcia di Angelo. Il cross del brasiliano è un cioccolatino invitante per Padovan, che si regala la prima doppietta in maglia rossonera e firma l’ipoteca alla vittoria.
Al Foggia non mancano nemmeno le occasioni per il poker ma ad una decina di minuti dalla fine ciò che fallisce lo stabiese Montalto è da non credere: prova ad impallinare Guarna col cucchiaio a due passi dalla linea di porta ma sbaglia clamorosamente la mira.
Nei minuti finali, in cui c’è spazio anche per Loiacono, subentrato a Padovan, c’è ancora gloria per Chiricò: altro contropiede, Agazzi illumina e il biondo attaccante prima elude l’uscita del portiere e poi deposita comodamente nel sacco per il 4-1 finale che porta il Foggia ai sedicesimi della competizione, dove troverà l’Andria.
Fonte: www.telefoggiatv.it